PEGASYS Roche (Interferone Alfa-2a pegilato)

PEGASYS, Roche

 CATEGORIA: Farmaci immonumodulatori (Chitochine)

FORMA FARMACEUTICA: Preparazione iniettabile

PRINCIPI ATTIVI: Interferone Alfa-2a pegilato

INDICAZIONI: Indicato nel trattamento delle epatiti di tipo B e C. Terapia per pazienti adulti affetti da epatite cronica B HBeAg-positiva o HBeAg-negativa, con malattia epatica compensata ed evidenza di replicazione virale, livelli diALT aumentati e infiammazione e/o fibrosi epatica istologicamente provata. Nei pazienti affetti da epatite cronica C e positivi per HCV-RNA sierico, inclusi i pazienti con cirrosi compensata e/o coinfettati dal virus HIV clinicamente stabile. Il trattamento ottimale nei pazienti con epatite cronica C e’ in combinazione con ribavirina. Nei casi di intolleranza a quest’ultimo principio attivo, Pegasys può essere assunto come monoterapia.

CONTROINDICAZIONI/EFFETTI SECONDARI: Ipersensibilità all’interferone Alfa-2a e/o ad uno dei suoi eccipienti. Gli effetti collaterali riscontrati sono stati sopratutto a carico del sistema nervoso centrale (SNC)come l’aggravarsi di forme di depressione, comparsa ed incremento di manie suicide e tentativo di suicidio, oltre che il verificarsi di comportamenti aggressivi, stati confusionali ed alterazioni dello stato mentale. Il trattamento va interrotto nel caso in cui questi disturbi tendono ad aggravarsi. Prima dell’inizio della terapia è necessaria un’analisi ematologica e biochimica per accertare i livelli di transaminasi e ormoni tiroidei che possono modificarsi (es. diminuizione dei valori ematologici, neutropenia, linfopenia, trombocitopenia ed emoglobina) in seguito all’assunzione di interferone alfa-2a.  Pegasys deve essere utilizzato durante la gravidanza solo se il possibile beneficio giustifica il rischio potenziale per il feto.

 NOTE: L’epatite C è diventata la causa più frequente di malattia epatica nei pazienti affetti con HIV. Uno studio condotto su circa 700 pazienti ha permesso di evidenziare che Pegasys è efficace nel trattamento dell’epatite C cronica nei pazienti coinfettati con virus dell’epatite C ( HCV ) e virus HIV, sopratutto se assunto in associazione con il Copegus ( ribavirina, un altro principio attivo). Infatti i miglioramenti sono stati molto positivi (circa 60%) rispetto ai risultati avuti con i farmaci assunti come monoterapia. In seguito agli studi APRICOT ( AIDS Pegasys Ribavirin International CO-infection Trial ) la FDA ha dato la sua approvazione all’utilizzo.

Farmaci simili: Copegus, Sebivo, Paraclude

[Fonti principali: AAVV, PagineSanitarie.com; AAVV, Xagena.it; AAVV Espresso.it]

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