Un test per scoprire se si soffre di depressione è stato messo a punto per gli over 55 dall’Università di Ferrara in collaborazione con quella di Bologna, quella di Stoccolma e quella di New York.
Otto minuti per eseguire il test
Bastano otto minuti e una buona connessione per poter capire se si è tra le categorie a rischio di depressione. Sono semplici domande sulla propria vita e su se stessi che potrebbero aiutare a capire in anticipo se questa patologia rischia di diventare parte della propria vita.
Parliamo in questo caso di uno strumento a livello globale presentato in uno studio pubblicato sull’American Journal of Geriatric Psychiatry. Il suo nome è Manto ed è un tool online che chiunque da 55 anni in su può utilizzare in modo gratuito e anonimo. Esso consente di calcolare la probabilità che la persona possa sviluppare stati depressivi nei successivi due anni.
Anche il termine scelto per denominarlo ha una sua storia: parliamo infatti della profetessa greca che con le sue lacrime, la leggenda vuole, diede vita al lago della città di Mantova. Come spiegato anche da Martino Belvederi dell’Università di Mantova, il primo autore dello studio, la depressione è considerata dall’Organizzazione mondiale della Sanità la principale causa di disabilità nel mondo.
Almeno una volta nel corso della propria esistenza circa il 15% della popolazione sperimenta un periodo caratterizzato da sindromi depressive. E le conseguenze di tale stato possono essere differenti e colpire vari settori della vita. Non per ultimo quello relazionale e quello lavorativo.
Nei casi più gravi si può arrivare addirittura al suicidio. E negli ultimi anni la pandemia e le sue conseguenze hanno esacerbato, insieme alla crisi economica, questa problematica.
Depressione una criticità sociale
Una criticità sociale che spesso non viene nemmeno riconosciuta. E nel migliore dei casi non viene trattata a dovere sia per la scarsità d’informazioni al riguardo, sia perché non vi sono abbastanza risorse nella sanità pubblica. Talvolta anche lo stigma a rendere impossibile approcciare la depressione nel modo giusto.
Manto, come strumento, rappresenta un approccio innovativo a questa patologia, almeno per quel che concerne la diagnosi. Questa parte di solito è la più difficile da affrontare, spesso anche per via di un rifiuto del paziente stesso.
Il test consente di poter comprendere se vi siano in atto fattori di rischio che possano condurre la persona alla depressione. Le statistiche ci suggeriscono che siano le donne ad avere maggiore probabilità d’incappare in questo problema di salute mentale. Meglio prevenire che curare.