Oggi si celebra la Giornata Mondiale della Salute Mentale. Un’occasione importante da non perdere per favorire l’informazione su tutte quelle patologie psichiatriche e psicologiche che potrebbero essere curate facilmente se le persone fossero preparate ad affrontarle.
Depressione, disturbo da stress post traumatico, disturbi della personalità: queste sono solo alcuni dei problemi che circa 17 milioni di italiani sono costretti ad affrontare ogni giorno della propria vita. Quest’anno la giornata, promossa dall’Organizzazione mondiale della Sanità, nel focalizzarsi sul tema ha deciso di dedicare questa giornata alle persone anziane. Sono molti i fattori che influiscono sulla salute mentale, anche quando alla base dei problemi non vi sono delle vere e proprie patologie quali possono essere il disturbo bipolare o la schizofrenia. Ansia, attacchi di panico, sono tutte espressione di un malessere che può essere affrontato con i giusti mezzi. Ed è proprio questo che la Giornata Mondiale della Salute Mentale vuole fare, Dare un’opportunità a tutti di comprendere queste patologie e fornire gli strumenti adatti a combatterle.
Gli anziani hanno ultimamente in particolare attirato l’attenzione per la percentuale di suicidi nei quali si trovano coinvolti, in numero sempre crescente rispetto al passato. Vi è la necessità di affrontare il problema, promuovendo eventualmente anche delle cure. Queste, lo ricordiamo, possono essere sia di tipo farmacologico che psicoterapeutico. Sono le uniche in grado di ottenere, nella totalità dei casi ed a seconda del disturbo, un effetto positivo. Nel nostro paese, tra le iniziative più interessanti, vi è quella promossa da ONDA, che quest’anno scende letteralmente in strada per supportare ed aiutare nel percorso di accettazione e guarigione le persone che soffrono di disturbi della salute mentale, organizzano all’interno di ben 75 ospedali della nostra penisola degli “Open Day” nei quali si potranno trovare informazioni, conforto, ed un aiuto concreto nell’approccio ai propri problemi. Per saperne di più si può consultare il sito ufficiale dell’osservatorio.
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