Di solito le donne affette da psicosi post partum hanno già avuto precedentemente disturbi psichici per poi scompensare dopo la gravidanza. Le cause di tale tipo di depressione è di natura ormonale poiché si ha il calo di estrogeni e progesterone, ma anche psicologica. A livello di prevenzione, per quanto riguarda la madre può essere molto utile non sovraccaricare quest’ultima con elementi stressogeni e quindi ad esempio ciò che può essere fatto è limitare i visitatori nei giorni del rientro a casa dopo il parto, dormire nelle stesse ore in cui dorme il neonato;
seguire una dieta adeguata che eviti eccessi e l’assunzione di eccitanti come tè e caffè, chiedere aiuto quando se ne sente il bisogno, mantenere i contatti con amici e familiari, rafforzare il rapporto con il partner e soprattutto cercare di mantenere un atteggiamento realistico nei confronti di se stessi, del bambino e la piena consapevolezza di una situazione che avrà degli alti e dei bassi ma che esaurirà le sue manifestazioni negative nell’arco di pochi giorni.
Insieme a tutti questi fattori è da parte dei familiari necessario un buon ascolto e una buona comprensione emotiva, in tal senso anche i più piccoli gesti di affetto o piccoli gesti materiali come l’affiancamento e il supporto nelle cure al neonato sono determinanti per il superamento della depressione post-partum.
È incontrovertibile che se la mamma è depressa, a soffrire è anche il bambino: pur prestando le dovute cure fisiche ai loro piccoli le donne giù di tono, immerse nei loro pensieri, fanno più fatica a instaurare un legame affettivo. È importante comprendere che se i sintomi sono di una entità allarmante (superiori ad un semplice baby blues) o comunque persistono nella durata oltre due settimane, se si ha la sensazione di poter fare del male a se stesse o al proprio bambino e se i sintomi di ansietà, paura e panico si manifestano con grande frequenza nell’arco della giornata è necessario rivolgersi ad uno specialista per affrontare la problematica con il sostegno di una persona esperta.