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La depressione post partum/2

Di solito le donne af­fette da psicosi post par­tum hanno già avuto pre­cedentemente disturbi psichici per poi scom­pensare dopo la gravi­danza. Le cause di tale ti­po di depressione è di na­tura ormonale poiché si ha il calo di estrogeni e progesterone, ma anche psicologica. A livello di prevenzione, per quanto riguarda la madre può essere molto utile non so­vraccaricare quest’ultima con elementi stressogeni e quindi ad esempio ciò che può essere fatto è li­mitare i visitatori nei gior­ni del rientro a casa dopo il parto, dormire nelle stesse ore in cui dorme il neonato;

seguire una die­ta adeguata che eviti ec­cessi e l’assunzione di ec­citanti come e caffè, chiedere aiuto quando se ne sente il bisogno, mantenere i contatti con amici e familiari, rafforza­re il rapporto con il par­tner e soprattutto cercare di mantenere un atteg­giamento realistico nei confronti di se stessi, del bambino e la piena con­sapevolezza di una situazione che avrà degli alti e dei bassi ma che esaurirà le sue manifestazioni ne­gative nell’arco di pochi giorni.

Insieme a tutti questi fattori è da parte dei familiari necessario un buon ascolto e una buona com­prensione emotiva, in tal senso anche i più piccoli gesti di affetto o piccoli gesti materiali come l’affiancamento e il sup­porto nelle cure al neona­to sono determinanti per il superamento della de­pressione post-partum.

È incontrovertibile che se la mamma è depressa, a soffrire è anche il bambi­no: pur prestando le do­vute cure fisiche ai loro piccoli le donne giù di to­no, immerse nei loro pensieri, fanno più fatica a in­staurare un legame affet­tivo. È importante com­prendere che se i sintomi sono di una entità allar­mante (superiori ad un semplice baby blues) o comunque persistono nella durata oltre due set­timane, se si ha la sensa­zione di poter fare del ma­le a se stesse o al proprio bambino e se i sintomi di ansietà, paura e panico si manifestano con grande frequenza nell’arco della giornata è necessario ri­volgersi ad uno speciali­sta per affrontare la pro­blematica con il soste­gno di una persona esperta.