Romeo e Giulietta, Antonio e Cleopatra, Tristano e Isotta: se l’avessero saputo non avrebbero fatto quella fine. Per tutti i cuori infranti, il popolo dei traditi, degli abbandonati, dei dannati di Venere e Cupido, è arrivato l’antidoto universale: un rimedio che promette miracoli contro ogni pena d’amore, la pillola «Amorex», già in commercio in tutta l’Austria. Costa 18,7 euro e può essere acquistata senza ricetta in farmacia a partire dai 14 anni.
Niente più lacrime, singhiozzi, attacchi di panico: se lei, o lui, ti molla, basta una pasticca. «Amorex» vince quell’orribile senso di abbandono e disperazione che assale tutti, prima o poi, almeno una volta nella vita, quando il partner se ne va. La pillola è estratta dai frutti esotici di un albero che cresce in Costa d’Avorio, il Grifi fionia simplicifolia, noto da secoli nel continente nero: adesso le sue virtù approdano dall’Africa nel vecchio continente, a beneficio di tutti i malati d’amore.
Secondo la casa produttrice, la pillola è un importante integratore dei componenti psicologici necessari in fasi difficili della vita: il suo contenuto agisce sui messaggeri chimici del cervello (come ad esempio gli ormoni), alterati a causa della pena, arrecando sollievo al malato. Le sue «sostanze influenzano positivamente, senza effetti collaterali, i processi biochimici», si legge sul sito del prodotto.
I sintomi dei dolori amorosi sono ben noti e a diffusione planetaria: mal di testa, emicrania, difficoltà respiratorie, ansia, vertigini, depressione, apatia, insonnia, dolori muscolari e addirittura febbre. Ingerendo la pillola – a digiuno al mattino e la sera prima di coricarsi (in casi acuti anche più spesso) – si può fare tranquillamente a meno dei soliti placebo come la cioccolata, l’alcool, psicofarmaci, o addirittura la droga. Gli stati in cui la pillola è consigliata sono molteplici e in genere hanno riguardato tutti almeno una volta nella vita: perdita del partner, separazione, divorzio, abbandono, tradimento.