Home » Redazionale » Rinoplastica globale: zero dolori e problemi respiratori con il metodo Gottarelli

Rinoplastica globale: zero dolori e problemi respiratori con il metodo Gottarelli

 

Iproblemi respiratori assillano gran parte della popolazione, ma fin quando non raggiungono livelli davvero significativi tendiamo a far finta di niente, soprattutto perché abbiamo paura di un intervento considerato piuttosto invasivo come quello legato alnaso. La notizia che sto per darvi, però, riguarda in questo senso una vera e propria rivoluzione: oggi c'è il metodo Gottarelli che non solo risolve qualunque tipo di difficoltà, estetica e funzionale attraverso un innovativo intervento di rinoplastica globale, ma potrete dire definitivamente addio al dolore e ai tamponi endonasali. Del resto quello di ottenere dei risultati definitivi e privi il più possibile di controindicazioni nel settore è stato da sempre l'obiettivo del noto chirurgo plastico bolognese Paolo Gottarelli. Quest'ultimo in trenta anni di studi ha messo a punto un sistema che prevede l'integrazione di tre tecniche. Si tratta della rinoplastica strutturale di Dean Toriumi, la rinoplastica vettoriale della punta di John Tebbetts e la turbinoplastica inferiore modificata e ideata dallo stesso.

 

I disturbi nasali non sono mai da sottovalutare, nonostante questa sia la tendenza generale, visto che possono portare ad una serie di infezioni e patologie più o meno serie come faringiti, raffreddori frequenti, apnee notturne, russamento, cefalee, allergie, sinusiti e non solo ovviamente. Il naso, secondo il metodo Gottarelli, va considerato nella sua interezza per un funzionamento corretto ed un aspetto che non ne risulti in alcun modo alterato. Il tutto senza dolore e tamponi endonasali. Insomma senza traumi post-operatori, in modo da tornare quasi subito a tutte le attività quotidiane godendo dei risultati dimenticando di aver affrontato una operazione. 

 
 
 Parlare di intervento funzionale o estetico, quindi, è riduttivo perché puntiamo sulla rinoplastica globale, che si basa all'inizio, ovviamente, sulla diagnosi e sull'esame, la tomografia assiale computerizzata (TAC) dei seni paranasali per valutare quali sono le eventuali alterazioni anatomiche non solo del naso. Si passa dunque all'analisi morfologica della piramide nasale e poi con il paziente si valutano anche possibili correzioni estetiche. L'obiettivo da raggiungere alla fine è quello di creare un organo in cui il setto nasale sia in asse, dove la valvola nasale funzioni al meglio e dove i turbinati inferiori abbiano le giuste dimensioni. In un massimo di 90 minuti l'intervento viene eseguito e in meno di 24 ore il paziente viene dimesso. Per sette giorni dovrà evitare attività fisica e dovrà portare dei cerottini e uno split, ma poi tornerà tutto alla normalità in un mese circa. Una perfetta respirazione e una buona estetica in completa sicurezza, grazie all'utilizzo di macchinari moderni e sofisticati: il risultato è garantito.

 
Articolo sponsorizzato