La cicerchia è un legume antico, un cibo povero per tanti anni scomparso dalla nostra tavola. Eppure è in grado di apportare numerosi benefici.
Cosa è la cicerchia
La cicerchia è un legume che per molto tempo è stato definito “maledetto”. Ragione per la quale per molti anni è stato fortemente ignorato per il consumo umano. Eppure come altri legumi è ricco di proteine, ferro e calcio perfetto per chi vuole mangiare vegetariano o vegano.
Il suo nome botanico è Lathyrus Sativus. Si tratta di una pianta originaria del Medio Oriente ma molto diffusa anche in Italia da secoli, con particolare presenza nella fascia che comprende Lazio, Umbria, Toscana, Marche, Molise, Abruzzo e Puglia. I semi della cicerchia sono chiusi in baccelli e sono di colore beige chiaro, leggermente schiacciati ma tondeggianti.
È possibile acquistarle in forma essiccata e come farina. Un legume che veniva consumato particolarmente nei periodi di carestia, quando era difficile coltivare altre cose. Parliamo di un legume essenzialmente riscoperto grazie a un maggiore controllo alla biodiversità. Ed è un bene dati i benefici che questo legume può apportare.
Commercialmente è più facile trovare quella decorticata, ovvero quella già privata della buccia esterna. Riuscendo in questo modo a rendere più semplice la cottura. Perché nonostante le proprietà nutrizionali la cicerchia è stata considerata per molto tempo maledetta? La risposta sta nella presenza di una particolare tossina, la odap, che se consumata in forti quantità può causare disturbi neurologici fino ad arrivare alla paralisi degli arti inferiori.
Basta tenerla a mollo prima della cottura
In realtà basta tenere in ammollo questo legume per 24 ore in acqua tiepida per diminuirne le quantità. Senza contare che prima della messa in commercio questa tossina viene inopportunamente eliminata. E di conseguenza la sua presenza è in dosi basse. Si riscontrano problematiche solo se la cicerchia viene mangiata in grandi quantità.
Quali sono i suoi benefici quindi? Abbiamo detto che contiene molte proteine quindi adatta a sostituire la carne. Inoltre è facile da digerire grazie alle sue fibre solubili mentre quelle insolubili aiutano a regolarizzare l’intestino. Parliamo di un legume capace ti tenere sotto controllo il colesterolo e fornire ottime fonti di calcio, fosforo, vitamine B e potassio.
Da non sottovalutare il fatto che possegga un basso indice glicemico e pochi grassi nonché un’ottima quantità di flavonoidi. È molto buona ma spesso e volentieri la sua preparazione è molto lunga. È possibile ovviare in tal senso, se la si vuole provare, con vellutate già pronte da acquistare e mangiare.