Un buona notizia per chi soffre di celiachia ed è alla ricerca di un alimento sicuro e gustoso e che faccia bene. Gli scienziati dell’Università di Novi Sad in Serbia e del Guelph Food Centre Research in Canada hanno creato dei cracker a base di farina di canapa e tè verde non solo sicuri ma capaci di abbattere il colesterolo.
Insomma, due buone notizie in una sola volta. E tutto in pratica da prodotti che solitamente dall’industria alimentare tradizionale vengono considerati di scarto. E’ stata la natura stessa in questo caso, si può dire, a venire incontro a coloro che soffrono di intolleranza al glutine, questo protide di solito contenuto nelle granaglie e nei cereali. In un contesto dove riuscire a trovare sapori che si avvicinano a quelli tradizionali non solo è molto costoso ma anche molto difficile. Il fatto che i ricercatori siano riusciti a creare un cracker dal buon sapore, salutare ed addirittura in grado di abbattere i livelli di colesterolo cattivo è senza dubbio una vera e propria benedizione.
Farina di canapa (che è un sottoprodotto della produzione di olio di canapa spremuto a freddo) e foglie di tè verde decaffeinato sono gli ingredienti principali di questi speciali cracker senza glutine. Per farvi comprendere perché essi siano tanto speciali, vi basterà sapere che la sola farina di canapa è ricca di proteine, fibre, sostanze fitochimiche attive, minerali, acidi grassi essenziali omega 6 e omega 3. Tutti nutrienti perfetti per la salute del nostro organismo: tutti provenienti in pratica da un prodotto di scarto finora letteralmente sprecato. Se a tutto questo aggiungiamo il tè verde decaffeinato che a sua volta contiene degli antiossidanti importanti in grado di aiutarci a combattere alcune tipologie di cancro, è alquanto evidente che questo cracker non è solo un alimento senza glutine gradevole ma anche un ottimo alleato della salute.
Lo studio che ha presentato al mondo la creazione di questo alimento per i malati di celiachia è stato pubblicato sulla rivista di settore Journal of Food Science.
Fonte | JFS
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