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Arriva la “dieta botanica”: i cibi migliori sono fiori e piante

L’elisir di lunga vita, che per anni ci è stato mostrato dal cinema come un intruglio di agenti chimici tra i più fantasiosi, potremmo avercelo avuto sotto il naso da quando è nato l’uomo, e non l’abbiamo mai saputo. Secondo il botanico Libereso Guglielmi, si può vivere di più e meglio grazie a fiori e piante.

Può sembrare a tratti brutto e innaturale mangiare determinati alimenti “lontani” dalla dieta mediterranea o dai comuni pasti, ed invece è proprio lì il trucco. Ad esempio, secondo Guglielmi, l’ortica è ottima per stimolare la diuresi. Altre piante molto nutrienti e senza “effetti collaterali” possono essere il glicine, l’acacia e il sambuco, che lui consiglia di mangiarli fritti o nell’insalata, oppure il tulipano con il formaggio.

L’unica difficoltà non è tanto reperire tali vegetali, in quanto basta piantarli in una vaschetta sul balcone di casa, ma convincere la gente a mangiarli. Specialmente i bambini. Si tratta di cibi “inusuali”, e quindi spesso evitati, ma secondo Guglielmi, con le stesse proprietà alimentari, e a volte anche migliori, dei cibi che noi mangiamo quotidianamente.

[Fonte: Ansa]