La dieta che allunga la vita esiste e a confermarlo è un recente studio della Washington University riportato da Elena Dusi su Repubblica: un regime alimentare studiato ad hoc che possa rivelarsi un vero e proprio elisir di lunga vita e tenere dunque a debita distanza malattie e acciacchi vari.
La dieta che allunga la vita segue 4 semplici regole che devono essere osservate con una certa rigidità per raggiungere i migliori risultati.
- Ridurre il consumo di proteine che non deve superare la soglia del 12% rispetto alle calorie quotidiane ingerite
- Digiunare per due giorni di fila ogni settimana (è consentito solo il consumo di frutta e verdura e un cucchiaio di olio extravergine di oliva)
- Sostituire le proteine animali con quelle vegetali
- Cercare di mangiare di più nelle prime ore del mattino perché si avrà poi più tempo per smaltire le calorie ingerite. Ridurre quindi il consumo di cibo dal tardo pomeriggio in poi, evitando accuratamente di mangiare dopo le 21.
Queste piccole 4 regole sono sufficienti per mantenersi in salute e allungare la vita. Ma funziona davvero questa dieta? Davvero la dieta che allunga la vita riesce a combattere l’invecchiamento cellulare? Luigi Fontana e Linda Partridge, autori dello studio, sostengono a gran voce gli effetti benefici di questo regime alimentare:
Per rallentare l’invecchiamento non c’è bisogno di ridurre in modo drastico la quantità complessiva di calori. La diminuzione dell’apporto proteico, il digiuno intermittente e l’assunzione di cibo prevalentemente nelle prime ore della giornata associati a un miglioramento qualitativo della dieta hanno effetti analoghi alla restrizione calo
Il segreto di questa dieta sta nel largo consumo di frutta e verdura e nell’attenzione messa nello scegliere i momenti in cui mangiare, prediligendo la prima parte della giornata e dando dunque modo all’organismo di bruciare calorie con più facilità. I due giorni di digiuno (parziale, visto che frutta e verdura sono consentiti), aiuta a tenere sotto controllo il peso.
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