La dieta iperproteica non fa dimagrire: quella che per anni è stata indicata come una delle soluzioni più efficaci per perdere peso, viene dunque messa in dubbio da uno studio condotto dal professor Luigi Fontana nel quale viene spiegato cosa non funziona in questo regime alimentare.
Sotto accusa le proteine che vengono ingerite in grandi quantità da coloro che seguono una dieta iperproteica nel tentativo di dimagrire. In realtà le proteine non solo non farebbero calare di peso, ma a lungo termine sarebbero in grado di causare l’effetto precisamente opposto, ovvero quello di ingrassare. E grazie a uno studio scientifico mirato, i cui risultati sono stati pubblicati sulla rivista Cell Reports, ecco svelati i falsi miti della dieta iperproteica e della sua importante funzione per dimagrire. Come spiegato da Luigi Fontana, professore di medicina e nutrizione all’università di Brescia e alla Washington University a St.Louis, che ha condotto lo studio, una dieta ricca di proteine può fare perdere peso nel primo periodo (sei mesi) ma alla lunga distanza, ovvero dopo i dodici mesi, è questo un regime alimentare che tende a fare ingrassare.
Gli amminoacidi ramificati o essenziali, che sono i mattoncini delle proteine, non vengono prodotti dal nostro corpo ma devono essere assunti con il cibo. E si trovano nei prodotti animali, soprattutto il latte. Il problema è che stimolando con un numero maggiore di calorie o di amminoacidi ramificati o solforati il nostro organismo si accelerano i processi di invecchiamento e di genesi dei tumori. Riducendo le proteine della dieta ci sono subito dei miglioramenti: si perde più peso, migliora il controllo glicemico e c’è un rischio minore di ammalarsi di diabete
Lo studio è stato condotto i un primo momento sui topi ma successivamente anche sull’uomo, per dimostrare come la dieta iperproteica in realtà non sia salutare (aumenta il rischio di ammalarsi di alcune patologie specifiche) né tantomeno sia indicata per perdere peso. Le linee guida consigliano di introdurre nell’organismo tra il 12 e il 18 per cento di proteine sull’energia giornaliera. Ma, come sottolineato dal professor Fontana, mantenersi su livelli più bassi, 10% circa, è maggiormente consigliabile. Ridurre le proteine fa perdere peso e massa grassa, con una riduzione significativa della glicemia.
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Fonte | Cell Reports