L’eiaculazione precoce, disturbo sessuale che può colpire ad ogni età, potrebbe avere una causa ben precisa se sviluppatasi in età adulta.
Nello specifico, la motivazione di tale patologia andrebbe ricercata nell’età adolescenziale, quando, presi dalla scoperta del proprio corpo ci si può essere intrattenuti troppo a lungo in attività masturbatorie. Secondo uno studio condotto dai ricercatori del San Camillo di Roma infatti, tali azioni potrebbero avere una particolare influenza in età adulta.
La ricerca si è basata su un campione di duecento pazienti, suddivisi in due gruppi, metà sofferenti di eiaculazione precoce e metà sani. Ed i risultati dello studio sono stati inequivocabili. Coloro che si masturbavano prevalentemente in bagno da adolescenti, nella maggior parte dei casi in età adulta non avevano il controllo del proprio riflesso eiaculatorio ed un tempo di latenza spermatico inferiore a due minuti.
Coloro risultati sani avevano al contrario alle spalle una “storia” masturbatoria vissuta in maniera differente, senza fretta nel proprio letto, in un ambiente definibile “protetto”, erano capaci di controllare il riflesso e decidere a propria necessità il momento dell’orgasmo rendendosi protagonisti di performance sessuali lunghe quanto bastava per appagare la propria partner.
A spiegare i risultati della ricerca ci pensa l’andrologo Giuseppe La Pera, autore dello studio e responsabile dell’ambulatorio dell’Ospedale San Camillo specializzato nella risoluzione di taliu problematiche:
Esistono dei muscoli che consentono il controllo dell’eiaculazione: lo stimolo viene in modo naturale, ma noi lo possiamo controllare con efficacia e ritardare anche di molto. Un po’ come succede quando si deve urinare. Masturbarsi in bagno, in fretta, con uno stato di ansia, impedisce che l’adolescente impari a conoscersi, a scoprire il funzionamento di questi muscoli e a imparare a rallentare l’atto. Cosa che ha modo di fare chi si tocca nel letto.
A quanto pare consta in questo atto ben preciso il fattore scatenante della maggior parte degli eiaculatori precoci. Continua l’andrologo:
Per questo da grandi si può incorrere nell’eiaculazione precoce. Tra i pazienti che ho interpellato, il 90% di chi soffre di eiaculazione precoce si masturbava in bagno, e appena il 10% nel letto. Purtroppo la maggior parte dei malati, per vergogna e pudore, non affronta questo problema. Molti uomini non si rivolgono ai medici, restando nella solitudine familiare per imbarazzo o perchè non sanno che oggi è possibile curare tale condizione.
Le stime vogliono che almeno il 30 % degli uomini italiani soffra di questo problema.
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Fonte: Corriere della Sera