La candidosi è un’infezione che è sempre stata abbastanza comune. È facile prenderla, ma non è pericoloso, se non in alcuni casi. È dovuta a dei funghi che attaccano varie parti del corpo, in particolare la vagina e il cavo orale, ma anche la pelle in generale. Raramente attaccano il pene maschile, anche se molti uomini la trasmettono attraverso i rapporti sessuali senza manifestarne i sintomi.
Alcune volte però. La candidosi può risultare mortale, e viene ribattezzata Candidemia. Si tratta di candidosi sistemiche, e possono essere letali se il paziente ha già un sistema immunitario compromesso, come ad esempio quando è già malato di Aids o cancro.
I funghi che danno luogo alla candidosi sono del genere Candida Albicans. Come detto sono molto comuni e possono originare delle infiammazioni localizzate. Al di là della presenza delle classiche macchie bianche, che sono esteticamente sconvenienti, questi funghi non creano particolari problemi.
Cosa fare
La candida si genera spesso dallo stesso corpo che la ospita, essendo endogena, e un sistema immunitario compromesso può favorirne l’insorgenza. Anche l’uso smodato di farmaci può deprimere il sistema immunitario e favorire la candidosi, oppure una cattiva alimentazione.
Ad esempio, i troppi zuccheri, o la carenza di vitamine, possono portare la candidosi. Se per la donna, i sintomi sono il prurito e delle perdite biancastre, con vulvovaginite, per l’uomo c’è totale assenza di sintomi, ma compare la balanite.
In genere, la candidosi viene combattuta con delle creme antifungine come Elon Dual Defense o Anti-Fungal, ma esistono gli stessi prodotti anche in forma liquida e in polvere. Per far passare la candidosi si consigliano due applicazioni giornaliere, per circa 15 giorni. Nei casi più importanti potrebbero volerci anche due o tre mesi di applicazioni, prima di avere una guarigione definitiva.
Tra le creme più utilizzate c’è anche il Mycelex e il Canesten, acquistabili come farmaci da banco, senza ricetta. Esiste anche una forma di somministrazione orale, in pillole, che riduce i dosaggi giornalieri.
Nel caso di un contagio orale, la candidosi va trattata con farmici antifungini specifici, ma per chi vuole, ci sono anche dei rimedi naturali, come l’aglio, nel caso del cavo orale. Per la vagina invece, si possono usare degli impacchi di camomilla.