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Sesso come prevenzione del cancro alla prostata

Fare sesso, avere rapporti sessuali fa bene all’organismo. Tra i benefici che questo atto fisico comporta ve ne è uno davvero importante per la salute maschile: quello di aiutare a prevenire il cancro alla prostata. In un modo molto semplice: attraverso le eiaculazioni.

Sono diverse le ricerche che sottolineano come una eiaculazione frequente possa portare benefici all’uomo. In questo caso, data la finalità dell’atto, non è solo il rapporto sessuale a rappresentare uno strumento utile: le polluzioni notturne e l’autoerotismo ottengono lo stesso effetto, stimolando il funzionamento della prostata e la produzione di sperma. In pratica l’eiaculazione pulirebbe i dotti ghiandolari prostatici, evitando il ristagno di agenti infiammatori o cancerogeni all’interno degli stessi. Una delle ricerche più interessanti in merito all’effetto protettivo dell’eiaculazione è stata condotta in Australia dal Professor Graham Giles , direttore del Cancer Council Victoria. Secondo lo scienziato ed il suo gruppo di esperti, una media di 7 eiaculazioni a settimana ha la capacità di proteggere gli uomini di ogni età dallo sviluppo del cancro alla prostata. Tali risultati sono stati ottenuti studiando un campione di 1079 uomini di età inferiore ai 70 anni cui era stato diagnosticato un cancro alla prostata e un gruppo di 1259 uomini sani dello stesso intervallo di età.

Altrettanto convincente, in tal senso, appare essere uno studio condotto dagli scienziati  dell’università di Harvard e del National Cancer Institute negli Stati Uniti. Conducendo uno studio epidemiologico di tipo prospettico e prendendo in considerazione un gruppo di 7 mila uomini tra 46 e 81 anni fin dal 1992, si è scoperto che a parità di fattori di rischio coloro che eiaculavano con meno frequenza avevano un maggiore rischio di sviluppare il tumore alla prostata, in una percentuale più alta del 70%. Sebbene queste siano le più importanti a livello di campioni e risultati, negli anni diversi studi hanno confermato come il sesso possa rappresentare una forma valida di prevenzione di questa patologia maschile. Unendo l’utile al dilettevole.

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