Geofagia, la storia della donna che mangia la terra

Abbiamo recentemente parlato di geofagia, una pratica molto diffusa in passato e tuttora presente in molte zone rurali del mondo che consiste nel mangiare la terra. Un recente studio condotto negli Stati Uniti, che vorrebbe aprire a sperimentazioni scientifiche dirette e basato su 480 relazioni di casi diversi di questa pratica, ha dimostrato come mangiare terra proteggerebbe da agenti patogeni di diverso tipo a carico dell’apparato digerente.

In tal senso è conosciuta ampiamente in tutto il mondo la storia di Fan Quianrong, donna cinese di 49 anni.

Questa signora, fin da quando è nata ha mangiato un piatto di terra al giorno. E la sua forma fisica, oltre che la salute, non ne hanno mai risentito. La donna, nata in Cina, non ha mai avuto problemi di salute particolari, anzi, ha saltato piè pari tutte quelle piccole e grandi patologie che ognuno di noi sviluppa solitamente nel corso della propria vita.

Il perché, scendendo un po’ più nello specifico, riguarderebbe in buona parte l’assunzione di minerali adeguati a tenere sotto controllo non solo i normali livelli delle sostanze contenute nel sangue ma anche la capacità del “terreno” di “controbilanciare” l’effetto dell’assunzione di veleni o sostanze simili.

E se si pensa che il contatto con la terra ed i suoi germi sia in grado, come recenti studi hanno dimostrato, di prevenire l’asma nei bambini e di rafforzare il sistema immunitario, non stupisce affatto che la donna continui imperterrita con la sua speciale dieta da ormai mezzo secolo, portando a rivisitare un noto detto. A quanto pare infatti, piuttosto che una mela, converrebbe consumare un po’ di terra al giorno! Tralasciando l’ironia, la geofagia è praticata in misura differente in molte parti del mondo, aggiungendo un po’ di terra a minestre o cibi particolari.

E sebbene fino ad ora l’unico studio “serio” sulla stessa è avvenuto nel lontano 1986, rimane il fatto che migliaia di persone beneficiano di questa pratica che sarebbe il caso di esplorare più a fondo.