Maria Callas è tornata protagonista delle cronache grazie al film presentato al Festival di Venezia interpretato da una stupenda Angelina Jolie. E tutti sono tornati a chiedersi: e davvero dimagrita grazie al verme solitario?
Cosa fece davvero Maria Callas
Maria Callas è da decenni protagonista di un racconto che coinvolge nella sua perdita di peso il potenziale utilizzo di una tenia. Questo perché in due anni è passata da un peso di circa 90 chili a uno di circa 54. Una perdita di peso incredibile, condotta contestualmente alla sua carriera. Il racconto vuole che il verme sia stato ingoiato dalla cantante con un bicchiere di champagne.
Cosa c’è di vero in questa storia? Prima di tutto è necessario sottolineare quanto questa ipotesi non debba nemmeno essere presa in considerazione lontanamente da chiunque voglia perdere peso in modo corretto.
Inserire una tenia nel proprio intestino potrà anche evitare l’assorbimento di nutrienti ma causa anche numerose carenze e può essere causa di infezioni gravi che possono portare anche alla morte. Quella della tenia è forse una delle leggende metropolitane più note esistenti su Maria Callas. Ma è anche quella che viene considerata la più realistica.
Attenzione alle gravi infezioni
Dobbiamo ricordare che il verme solitario può dar vita a teniasi, un’infezione che se si diffonde al cervello e al midollo spinale può dar vita a un edema cerebrale e causare convulsioni, tra le altre cose. Attualmente sono circa due milioni le persone nel mondo che soffrono di epilessia proprio per questa tipologia di parassitismo.
A spingere Maria Callas a utilizzare questo mezzo per dimagrire sarebbero state, se realmente occorso, l’ossessione della cantante lirica per Audrey Hepburn alla quale voleva assomigliare nonostante la sua altezza e conformazione fisica e la frase infelice, teoricamente pronunciata, da una delle sarte più note del tempo riguardante l’impossibilità di vestirla bene proprio per via della sua corporatura.
Il classico body shaming inutile e pericoloso che ha portato Maria Callas a cambiare in modo esagerato e veloce la sua fisionomia. Causandole probabilmente negli anni anche importanti problematiche dal punto di vista psicologico.
Secondo Pia Meneghini, la cognata di Maria Callas, in realtà la velocità nel dimagrimento sarebbe dipesa da una procedura altrettanto pericolosa. Ovvero una serie di iniezioni eseguite direttamente sulla tiroide che avrebbero avuto conseguenze anche sulla sua psiche.
Gli amici più intimi dell’artista sostenevano invece l’efficacia di una dieta rigidissima capace di modificare in modo importante il suo metabolismo. Con molta probabilità non sapremo mai la verità, ma dal punto di vista medico è meglio affidarsi a un dietologo piuttosto che ricorrere a soluzioni illegali e pericolose.