Adenocarcinoma prostatico Gleason 6, oncologo risponde

Richiesta di Consulto Medico su Adenocarcinoma prostatico Gleason 6 di tipo acinare
“Gentile dott. Pastore, Le sottopongo una patologia di cui soffre un mio caro amico, di 57 anni e che lo sta tenendo in grande ansia. Dopo analisi del sangue a seguito di disturbi alla prostata, da cui è risultato un valore di PSA pari a 16, ha eseguito una biopsia che ha dato una diagnosi di: 1) adenocarcinoma prostatico di tipo acinare, con un valore Gleason pari a 6 (3+3), infiltrante focalmente 4 dei 7 frustoli prelevati dalla prostata e per un’estensione complessiva di cm. 0,8 (pari all’8% del materiale prelevato); 2) frustoli di prostata sede di un singolo focolaio di proliferazione microacinare atipica (ASAP). In seguito ha eseguito una scintigrafia ossea dalla quale sono risultate delle zone di addensamento disomogeneo del tracciante osteotropo al livello delle spalle, delle zone sacro-iliache, di quelle coxo-femorali, di una zona sovraorbitaria, nonché di un omero (dove però lui aveva subito un pregresso intervento chirurgico). Ora le domande che lui si pone sono: quanto è grave questo tipo di tumore, se il livello di PSA così alto vuole indicare il grado di stadiazione del tumore o può riferirsi anche alla forte infiammazione e all’ingrossamento della prostata, se la scintigrafia ha evidenziato zone scheletriche già sicuramente attaccate da metastasi o non invece solo delle artropatie (delle quali lui è comunque sofferente da anni), ed infine quale percorso è più indicato da seguire per poter guarire da questa patologia. La ringrazio infinitamente”

 

Carcinoma alla prostata e PSA alto

Richiesta di Consulto Medico
Spett.professore Le descrivo attualmente la situazione di mio padre: 72 anni settembre 2014 tramite biopsia prostatica diagnosi adenocarcinoma Gleason 1 frustolo 3+4 coinvolge Il 5% di un cm 2 frustoli Gleason 3+3 coinvolge – del 5% campione di un cm pin dI alto grado il restante 20 campioni esenti da neoplasia. Settembre e ottobre trattato con n firmagon stadiazione negativa a parte un iperaccumolo di tipo benigno artrosico. Novembre prostatectomia radicale e linfoadenectomia estesa Esito istologico La prostata esaminata in toto mostra due aree di adenocarcinoma Gleason 3+4 la maggiore di un cm margini chirurgici linfonodi numero 19 asportati vescicole seminali esenti da neoplasia. A 40 GG il PSA post operatorio 0,02 dopo 3 mesi 0,02 dopo 4 mesi 0,07 questo aumento mi preoccupa tantissimo visto che mi avevano tranquillizzato con termini di guarigione o lunghissimi follow-up e noto che dopo 8 mesi ci sono dei cambiamenti che spero di averli interpretato male spero in un suo illustre parere…sono molto spaventato distinti saluti.

 

Prostata, l’ago che elimina il tumore

Il tumore della prostata limitato alla ghiandola e con bassa aggressività può essere trattato efficacemente anche con la brachiterapia. Questa tecnica può quindi essere proposta a tutti i pazienti affetti da adenocarcinoma prostatico localizzato con età avanzata, alto rischio anestesiologico e/o operatorio, a rischio per patologie trombo emboliche. Dice il professor Claudio Giberti

 «Questa terapia innovativa, è comunque poco traumatica, permette una rapida ripresa dell’attività lavorativa e consente di ottenere percentuali di cura elevate con riduzione del rischio delle complicanze rispetto alla chirurgia tradizionale. Per esempio l’incontinenza urinaria o le stenosi uretrali sono inesistenti, mentre la ripresa della potenza sessuale è dell’80%. I disturbi minzionali sono presenti nel 40% dei casi anche per un mese, la ritenzione urinaria nel 15%, per cui la metodica rimane controindicata in presenza di un voluminoso adenoma prostatico»