Dopo le Befana, più o meno tutti, ci troviamo a fare i conti con la bilancia, che purtroppo o per fortuna, non mente mai. Secondo i dietologi, infatti, durante le feste avremmo assunto ben 14 mila calorie in più del solito, e indovinate dove vanno a finire i grassi? su fianchi, girovita e pancia. I rimedi naturali, però, possono darci una mano a perdere i chili di troppo e a disintossicare l’organismo dai danni provocati dagli stravizi alimentari.
carciofo
Tisana, infuso e decotto, qual è la differenza?
Sai riconoscere la differenza fra tisana, infuso e decotto? Non si tratta, infatti, solo di sinonimi per riferirsi ad una bevanda calda. Ogni preparato presenta caratteristiche ben distinte, sebbene in tutti i casi, le erbe sprigionino nell’acqua proprietà terapeutiche e benefiche.
La dieta che assottiglia e depura: carciofo, ortica, borragine e sambuco
Nell’ambito, naturalmente, di una dieta corretta ed equilibrata, si possono sapientemente introdurre alimenti e liquidi che favoriscono il processo di depurazione dell’organismo. Ricorda Daniele Santagà, docente di naturopatia presso l’Istituto Rudy Lanza ed esperto di energetica tradizionale cinese
«Anzitutto, i liquidi che gonfiano il corpo si smaltiscono con un adeguato introito di acqua. L’organismo, infatti, tendenzialmente gioca al risparmio. In sostanza, se lo si rifornisce di poca acqua mette in atto dei meccanismi per trattenere quella che ha già a sua disposizione».
Contro il colesterolo mangiate il carciofo
Oggi vi proponiamo una serie di chicche sul carciofo, ricco di vitamine B e C, di potassio, di calcio, di fosforo e di manganese, largamente diffuso nel bacino del Mediterraneo. Di questa pianta si consuma l’infiorescenza quando i fiori non sono ancora dischiusi. E per la serie non si butta nulla, ci preme informarvi che anche il peduncolo è commestibile. L’epoca della produzione va da ottobre a maggio per le varietà precoci e da fine marzo a giugno per le tardive.
E’ un alimento che non ha controindicazioni al consumo, salvo che per le donne nel periodo dell’allattamento, poiché ostacola la produzione di latte. Per sfruttarne al massimo i principi nutritivi, è consigliabile mangiarlo crudo. Il carciofo, come tutti gli altri ortaggi, si presta a divenire protagonista sulla tavola dei palati doc. Può essere consumato da solo, ma si abbina in maniera ottimale e senza ombra di dubbio, con le proteine animali quali:carne, o pesce, o uova, o formaggi, oppure con gli alimenti amidacei quali:cereali o patate. In entrambi i casi si ottiene un piatto equilibrato quanto a sapore ed a valore nutritivo.
Il carciofo combatte brufoli e pelle grassa