
Gli effetti sulla salute della cannabis sono in continuo studio da parte di scienziati di tutto il mondo, divisi tra coloro i quali affermano alcune conseguenze negative come problemi sulla psiche, sul sistema endocrino, sulla fertilità maschile, sulle attività psicomotorie e persino sul cuore, e chi invece continua ad affermare che le prove sono ancora insufficienti per avvalorare certe tesi.
In questa discussione si inserisce Prakash Nagarkatti dell’Università del South Carolina, Stati Uniti, il quale afferma di aver trovato un possibile legame tra l’uso della marijuana e l’insorgenza dei tumori. In particolare pare che la cannabis incida sul MDSC, o in italiano cellule soppressorie di derivazione mieloide. Queste cellule sono presenti in gran numero nei malati di cancro, e secondo i ricercatori americani sarebbero presenti anche nei consumatori di cannabinoidi.