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Cannabis terapia, cosa cura e quali effetti

E’ stata autorizzata la produzione e la vendita di cannabis terapeutica in Italia attraverso un protocollo sottoscritto dal Ministero della Salute e dal Ministero della Difesa. Tempi, tappe e modalità di preparazione dei farmaci seguiranno un iter ben preciso e la commercializzazione avverrà sotto ricetta medica. Vediamo insieme gli effetti di questo approccio terapeutico.

 

Cosa cura la cannabis terapia

Sono diverse la patologie sulle quali la cannabis terapia ha effetto. In primo luogo la sclerosi multipla e tutte le malattie che provocano lesioni della mielina. La marijuana ha effetti positivi anche sui dolori neuropatici, artrite reumatoide, morbo di Parkinson e sul dolore dei pazienti affetti da cancro. I cannabinoidi vengono utilizzati in medicina anche per approcciare la rigidità muscolare e sperimentalmente l’Alzheimer ed alcune  infiammazioni cerebrali.

Effetti benefici della cannabis terapia

Gli effetti benefici della cannabis terapia riguardano in particolare il sollievo che è in grado di dare dal dolore a coloro che lo assumono. Il dolore neurologico e quello tipico dei tumori sono di intensità tale spesso da non essere approcciabili attraverso Fans altri tipi di antidolorifici contenenti codeina. Prima di optare per l’uso di morfina, la quale può causare del problemi a livello cardiaco a lungo andare, ci si può affidare all’utilizzo di cannabinoidi nell’ambito della terapia del dolore. E’ per questo motivo che si è spinto affinché in anche in Italia la cannabis terapia diventasse una realtà.

Effetti della cannabis terapia sull’organismo

I cannabinoidi agiscono sui recettori del cervello, combattendo e prevenendo le infiammazioni a livello cerebrale. Aiutano la muscolatura a sciogliersi ed in piccole dosi, come già accennato, sembrano essere in grado di rallentare il declino cognitivo tipico di malattie come l’Alzheimer ed altre patologie di tipo infiammatorio.  Sebbene solo adesso sia nato un accordo per la sua produzione direttamente in Italia, essa è da tempo importata sotto richiesta del medico curante attraverso le ASL regionali di competenza.

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