Fumo, malattie e morti premature: un pacchetto di sigarette costa 100 euro

Quanto costa un pacchetto di sigarette? Il prezzo oscilla tra i 3 ed i 5 euro poi dipende dalle marche e dalla quantità: da dieci, da venti… una bella cifra per i fumatori accaniti, se si considera la spesa totale nel corso di un anno. Magari ci uscirebbe una bella vacanza. Ma se vi dicessero che un pacchetto di sigarette viene a costare molto di più? Cento euro? Sembra una cifra incredibile se non addirittura assurda, eppure è questo il calcolo effettuato da un’équipe di ricercatori del Politecnico di Cartagena in uno studio pubblicato recentemente sulla Revista Espanola de Salud Publica.

Gli autori della ricerca hanno tenuto conto, nello stimare il costo effettivo delle bionde, delle malattie e delle morti premature correlate al fumo, utilizzando come parametro per la simulazione un indice chiamato valore statistico della vita. Di che si tratta è presto detto.

L’inquinamento aereo provoca 8 mila morti premature all’anno

I ricercatori del MIT e dell’Università di Cambridge nel Regno Unito hanno pubblicato uno studio dove salta all’occhio un dato a dir poco sconcertante: circa 8.000 morti premature, in tutto il mondo, sono dovute alle emissioni degli aerei. L’atterraggio e il decollo producono una quantità significativa di inquinanti, ma queste fasi sono già regolamentate, mentre le crociere ad altitudini di circa un chilometro non lo sono (almeno non in tutto il mondo).

Gli aeromobili emettono ossidi di azoto (NOx) e ossidi di zolfo (SOx), che reagiscono con i gas già esistenti nell’atmosfera per formare particelle dannose di particolato. Questa ricerca fornisce la prima stima dei decessi prematuri attribuibili alle emissioni degli aeromobili ad altitudini da crociera. L’attuale prassi normativa è quella di controllare solo il ciclo di emissioni durante atterraggio e decollo, convenzionalmente fino ad un’altitudine di circa 1 km.

Le emissioni pericolose sarebbero dunque controllate e mantenute sotto la soglia di sicurezza in queste due fasi delicate. Ma in realtà non sono queste a preoccupare.