Un argomento comune in queste ore quello dell’allergia ai pollini che comporta essenzialmente disturbi a carico dell’apparato respiratorio, con particolare rilevanza dell’asma e soprattutto della rinite allergica, meglio conosciuta come raffreddore da fieno…..o naso rosso e gocciolante! Se ne parla in casa, in ufficio, a scuola, sempre con un fazzolettino in mano, volto a contrastare gli starnuti continui che non lasciano respiro. E tutto accade come sempre ogni anno in questi giorni, quando cioè con la primavera iniziano a circolare i primi pollini, che provocano appunto una reazione allergica in almeno 10 milioni di italiani.
Anzi: secondo un’indagine appena pubblicata dall’ANIFA (Associazione Nazionale dell’Industria Farmaceutica dell’Automedicazione) si conferma il trend in corso: le allergie colpiscono in Italia più del 15% della popolazione con un continuo incremento e la cronicizzazione sia in adulti che nei bambini. Ad appesantire le allergie primaverili, di sicuro lo smog nelle grandi città, ma anche le fioriture improvvise dovute al caldo straordinario di queste prime giornate di primavera. Ma allora cosa fare? Si sta lavorando ancora sui vaccini: esistono delle possibilità, anche legate alla desensibilizzazione dagli allergeni, ma si tratta di casi che vanno valutati con il proprio medico curante o meglio ancora con lo specialista in allergologia. Di fatto la cosa migliore è agire sui sintomi.
Secondo la stessa ricerca il 70% degli italiani si affida ai farmaci da banco ed il 64% anche a quelli da vendersi su presentazione di ricetta medica. Essenzialmente stiamo parlando di farmaci antistaminici da prendere per bocca e/o decongestionanti nasali da applicare localmente con lo spray. Lo stesso dicasi per gli occhi: i pollini primaverili spesso oltre a provocare rinite allergica favoriscono (in concomitanza o individualmente) anche la congiuntivite: occhi rossi, gonfi e lacrimanti! In questo caso dei colliri da applicare localmente possono essere utili insieme ai medicinali per l’assunzione orale. Un buon 40 % degli allergici sceglie anche prodotti omeopatici e rimedi naturali.
L’omeopatia offre diverse soluzioni a seconda dei casi: una rinite allergica con starnuti frequenti ad esempio può essere trattata con Nux vomica 9CH (5 granuli possono bastare, ma con frequenza, anche ogni ora) da associare ad Histaminium 9CH. Per il resto bastano semplici consigli di igiene quotidiana: evitare di esporsi esageratamente ai pollini con una passeggiata in un campo fiorito, dopo una giornata all’aperto riporre gli abiti (scarpe comprese) “impollinati” in ambiente distante dalla stanza dove si dorme o soggiorna, preferire una mascherina soprattutto se si va in bici o in motorino, e così via. La stagione dei pollini è lunga…..inizia ora, avrà un picco nell’estate e si concluderà in autunno (attenzione esistono anche alcune allergie a pollini tipicamente invernali!): occorre essere preparati. Attenzione ai primi sintomi anche e soprattutto nei bambini.
Foto thinckstock