Ogni anno, con l’arrivo delle festività natalizie e del Capodanno, i pronto soccorso degli ospedali italiani si riempiono di persone incidentantesi per colpa dei pericolosi botti. Molto spesso si tratta di semplici ustioni, altre si arriva a perdere un dito, la mano, un occhio. Ogni anno, dato ancora più sconcertante, a Natale ci scappa almeno un morto a causa dei fuochi artificiali. Una triste realtà che acquista ancora più campo nelle aree del Paese che i botti li producono, nel Napoletano, ad esempio.
Ebbene quest’anno per evitare che i propri uomini finiscano all’ospedale proprio la sera della vigilia o la notte di Capodanno, le donne partenopee hanno messo in piedi un vero e proprio sciopero del sesso. L’idea è venuta a Vincenzo Sorrentino, assessore comunale di Lettere, un piccolo comune del napoletano. Più che in qualità di consigliere del paese, però, Sorrentino lancia l’iniziativa, in virtù di quella che è la sua esperienza di medico, dal momento che lavora proprio al pronto soccorso dell’ospedale Cardarelli e sa bene quali possano essere i rischi e gli effetti non preventivati dei fuochi d’artificio sull’incolumità di chi li adopera.
A conoscere bene le conseguenze dei fuochi artificiali illegali è anche una delle principali sostenitrici dello sciopero in bianco, Carolina Staiano, casalinga quarantaduenne che ha visto il padre gravemente ferito proprio dall’esplosione dei botti. Da poche donne, l’iniziativa tramite un passaparola tra l’altro efficacissimo più di qualsiasi altro tipo di propaganda tra le massaie del napoletano, si è diffusa, garantendo già 25 adesioni a quella che è una vera e propria minaccia di astinenza nei confronti degli uomini che sparino i botti. Se spari non fai sesso. Un messaggio conciso, d’effetto, che su mariti, compagni e fidanzati che siano, sicuramente potrebbe sortire successo.
Ma c’è di più. Le donne aderenti allo sciopero non soltanto si rifiuteranno di avere rapporti sessuali con i propri partner, li denunceranno anche alle autorità non appena dovessero scoprirli detentori di botti illegali.
Si preannuncia un Natale scoppiettante nel napoletano, per il sesso o per i botti, è ancora presto per dirlo. Nel frattempo, se volete aderire all’iniziativa, è sufficiente spedire una semplice mail all’indirizzo [email protected].