La colite o sindrome del colon irritabile è un disturbo molto comune che provoca dolori addominali, costipazione e diarrea. È inoltre motivo di disagio per chi ne soffre, talvolta diventa persino invalidante tanto da non poter fare viaggi, anche se di breve durata. In genere, grazie ad una dieta ad hoc, è possibile tenere questi sintomi sotto controllo.
Le cause della colite, ancora oggi, non sono ancora del tutto chiare. Secondo la teoria più diffusa chi ne soffre ha un colon o intestino crasso molto sensibile allo stress e a determinanti alimenti. Si ritiene, inoltre, che anche il sistema immunitario, a cui spetta il compito di combattere le infezioni, possa giocare un ruolo determinante.
I sintomi principali della colite sono:
- Dolore addominali
- Spasmi
- Nausea
- Stitichezza
- Diarrea
I sintomi, tuttavia, possono variare da persona a persona: alcune, ad esempio alternano periodi di costipazione ad altri di diarrea o stanno bene per alcuni mesi, poi il disturbo si ripresenta. Generalmente, i sintomi peggiorano con il passare del tempo. La presenza di sangue nelle feci, la perdita di peso, la febbre e il dolore forte e continuo sono la spia di altri problemi come un’infiammazione o più raramente un tumore.
I sintomi della sindrome del colon irritabile tendono a peggiorare dopo pasti abbondanti, con l’assunzione di grano, orzo, segale, cioccolata, latte e derivati, alcol, caffeina, situazioni di stress, turbamento emotivo o conflitto.
La dieta può essere un valido alleato nella regressione di questo disturbo, tuttavia gli alimenti che possono dare fastidio non sono uguali per tutti i pazienti ed è quindi necessario annotare tutti quei cibi che sembrano far peggiorare i sintomi. Tra quelli a rischio ci sono:
- Latte e derivati
- Dolcificanti
- Pesche
- Pere
- Prugne
- Cavoli
- Broccoli
- Carciofi
- Spinaci
- Cipolla
- Cetrioli
- Sedano
- Spezie
- Caffè
- Tè
- Bevande contenenti caffeina
- Bibite gasate
- Dado da brodo
- Insaccati
In linea di massima è preferibile consultare un dietologo specialista, in grado di modificare la dieta, inoltre è importante mangiare ad orari regolari, senza fretta, evacuare sempre alla stessa ora, praticare una moderata attività fisica ed evitare l’uso eccessivo di farmaci lassativi.
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