Il fumo, l’essere in sovrappeso e non usare creme solari pagano un pedaggio supplementare ai fattori aggressivi che danneggiano la pelle. Lo studio, effettuato dai ricercatori della Case Western Reserve Medical School di Cleveland negli Stati Uniti, suggeriscono che
le persone con la stessa composizione genetica sono più inclini ad avere lo stesso tipo di danno dal sole
come spiega il dottor Jonette Keri, assistente professore di dermatologia presso la University of Miami Miller School of Medicine. In altre parole, “se tua madre sembra giovane, anche tu alla sua età sembrerai giovane”. Ma mentre non si può scappare dai geni, è possibile controllare alcuni fattori ambientali o stile di vita, per mantenere la pelle più giovane più a lungo. Il rapporto è stato pubblicato negli Archives of Dermatology.
Secondo gli autori dello studio, l’esposizione a lungo termine al sole provoca cambiamenti fisici e strutturali per la pelle. Ma mentre l’invecchiamento della pelle normale è caratterizzato dallo sviluppo di rughe e di escrescenze della pelle, la pelle danneggiata dal sole comprende rughe più rozze, macchie di colore diverso o perdita dei pigmenti e dei vasi sanguigni dilatati sul viso.
Tuttavia, ben il 40% delle modifiche sono dovute a fattori ambientali o allo stile di vita, non ad una questione genetica. Il nuovo studio effettuato sui gemelli, proprio perché condividono lo stesso materiale genetico, sembra chiarire questo punto.
Per lo studio, Kathryn J. Martires, della Case Western, e i suoi colleghi hanno raccolto dati su 65 coppie di gemelli (entrambi identici) che hanno partecipato alla annuale 2002 Twin Days Festival di Twinsburg, Ohio. Il suo team ha chiesto a ciascun partecipante informazioni sul tipo di pelle, casi di cancro della pelle, fumo, alcool e sul peso. I danni alla pelle sono stati simili tra i due gemelli identici, hanno scoperto i ricercatori. Ma i fattori estranei ai geni sono sembrati estremamente legati all’aumento delle lesioni cutanee. Fra queste, un caso di cancro della pelle, l’essere più pesante e l’abitudine al fumo. Sorprendentemente bere alcool è stato associato ad avere meno danni alla pelle.
La connessione sovrappeso-rughe non è così ovvia, ha spiegato Keri. Spesso, il peso fa sembrare la gente più anziana, ma può anche nascondere i danni cutanei perché il grasso riempie la faccia. Invece il tasso di cancro della pelle tra i gemelli è risultato essere maggiore di quanto non lo sia tra la popolazione generale.
In questo studio, l’8% di tasso di tumori della pelle in due gemelli sembra alto quando la popolazione generale ha un’incidenza inferiore allo 0,5%. Ciò di per sé meriterebbe un ulteriore esame per valutare gli altri [rischi potenziali] fattori, come ad esempio raggi-X prenatali, ecografie prenatali e basso peso alla nascita.
Martires spera che le persone utilizzeranno i risultati di questo studio per cambiare i loro comportamenti, prevenendo così i danni alla pelle controllabili con i fattori ambientali.
[Fonte: Health24]