Emma Marrone ha sconfitto un cancro all’utero. Non ha ancora compiuto trent’anni eppure può già annoverare questa storia dolorosa nella sua vita. E’ una di quelle che fanno crescere e che ti aiutano a vedere la vita con occhi nuovi. E’ per questo motivo che la splendida Emma ha deciso di raccontarsi fino in fondo con un’intervista in esclusiva al settimanale “Gioia”:
“Voglio testimoniare alle ragazze, alle mie fan che non sono un mito, vivo sotto le loro stesse nuvole!”
Il tutto è iniziato solo due anni fa, nel 2009 quando la giovane cantante stava partendo per un tour con il suo gruppo del tempo, i Mjur: ma stava male, sempre stanca.
Dimagriva in continuazione, era arrivata a pesare solo 40 kg e quando si sono bloccate alcune funzioni vitali, una visita specialistica ha rivelato un tumore all’utero ed è stata operata d’urgenza in un ospedale romano. L’intervento è stato lungo (ben 7 ore) e le ha lasciato anche una grossa cicatrice, di quelle importanti, che le ricordano (se mai fosse possibile dimenticare) la sua nuova nascita: i medici hanno tolto la massa tumorale maligna ed al contempo le hanno salvato l’utero. Cosa non da poco in una donna specie della sua età.
Nella nuova vita solo successi. Sconfiggere il cancro è stato il primo di una serie. Emma ha vinto il talent “Amici”, che le ha portato un successo incredibile, confermato con il secondo posto al Festival di Sanremo e dal successivo ed immediato Disco di Platino. Eppure non ha perso la testa, è rimasta fermamente con i piedi per terra e si rende conto della responsabilità che la sua persona, prima ancora del personaggio, deve avere nei confronti dei fan. Da qui la sincerità totale:
“Io li devo ascoltare. Non riesco a non farlo. Leggo le loro mail e rispondo a tutti. [….] Non sono immortale, vorrei far capire ai miei fan che mi sento graziata e che i loro problemi sono i miei”.
E per le persone malate ha un pensiero in più:
“Voglio essere la colonna sonora della vostra guarigione”.
Chi la conosce, o meglio la segue nelle interviste sa che in queste parole semplici c’è solo spontaneità, nulla di costruito. Del resto avrebbe potuto sfruttare la malattia in altri momenti, ma sarebbe passata da vittima, ora così parla da vincitrice e da donna forte, che può dare coraggio e stimoli. Grazie Emma.
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[Fonte: Starlet Time]