L’influenza intestinale o gastroenterite, è un’infezione causata da una serie di virus (norovirus, rotavirus, adenovirus e astrovirus) nel cibo contaminato o nell’acqua, che colpisce lo stomaco e/o l’intestino, provocando vomito, diarrea, febbre alta, crampi addominali, dolori muscolari e secchezza delle mucose.
Influenza intestinale in gravidanza: cura con i Farmaci
Per curare l’influenza intestinale non è necessario ricorrere ai farmaci, che agiscono solo sui sintomi, ma non sulle cause. Anche l’Imodium, solitamente consigliato come antidiarroico, è sconsigliato in gravidanza (nel primo trimestre) o durante l’allattamento come riportato sul bugiardino. Può essere utilizzato nel secondo e terzo trimestre, ma solo in caso di reale bisogno e sotto la supervisione del medico. Nodia in bustine, invece è un medicinale che può essere assunto tranquillamente durante la gravidanza e/o l’allattamento in quanto non subisce modificazioni chimiche e non viene assorbita. Anche i fermenti lattici possono aiutare a ripristinare la flora batterica.
Influenza intestinale in gravidanza: rimedi naturali efficaci
Per contrastare la diarrea il rimedio naturale più efficace è l’acqua di bollitura del riso. Fate bollire per mezz’ora un pugno ½ di riso in 1 litro d’acqua, filtrate e poi bevete nel corso della giornata a più riprese. Il riso, infatti, oltre ad essere un cereale estremamente digeribile, vanta proprietà astringenti.
Influenza intestinale in gravidanza: fa male al bambino?
La gastroenterite non fa male al bambino, i rischi per il feto sono soprattutto da disidratazione materna. Nei casi gravi, infatti, si ricorre all’idratazione endovenosa. Per prevenire la perdita di liquidi a causa delle scariche diarroiche è opportuno consumare bevande o soluzioni saline per lo sport che aiutino ad evitare la disidratazione.
Influenza intestinale in gravidanza: cosa mangiare
La dieta è senza dubbio l’alleata numero 1 in caso di gastroenterite. Per guarire è importante mangiare alimenti poco conditi (o meglio ancora sconditi) e di facile digestione come pollo, riso, crackers, banane, brodo di carne, pane bianco, patate bollite, pasta in bianco, pesce o carne magra. Il tè con il limone, invece, solitamente indicato in caso di diarrea, va consumato con moderazione in gravidanza perché contiene sostanze eccitanti (teina).
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