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Gastroenterite

Gastroenterite

La gastroenterite è l’infiammazione del rivestimento del tratto gastrointestinale, in particolare quello dello stomaco e dell’intestino. È comune in età pediatrica e di solito mite, ma può essere pericolosa per i neonati e i bambini piccoli.

CAUSE: La gastroenterite è causata da un’infezione, che di solito è virale. Più del 50% dei bambini sotto i due anni manifesta la condizione a causa dell’infezione da rotavirus. Le cause batteriche sono meno comuni, ma tendono ad essere più gravi e includono Campylobacter, Shigella e le infezioni da E. coli. Le infezioni si trasmettono attraverso il contatto con una persona infetta, scarsa igiene e alimenti o bevande contaminate.

La gastroenterite colpisce tutte le fasce d’età, ma è particolarmente comune al di sotto dei cinque anni. I bambini piccoli sono particolarmente a rischio di disidratazione.

SINTOMI: I più comuni includono:

  • Diarrea;
  • Vomito;
  • Rifiuto dell’allattamento nei neonati;
  • Perdita di appetito (nei bambini più grandi);
  • Febbre;
  • Mal di pancia
  • Letargia
  • Sonnolenza.

Se il bambino è disidratato si può notare una secchezza della bocca, gli occhi infossati, assenza di lacrime e/o fontanella incassata (un punto al centro del cranio di un bambino). I bambini possono anche produrre poca o nessuna urina.

TERAPIA: Per la lieve gastroenterite nei bambini più grandi, basta incoraggiarli a bere molti liquidi reidratanti (acquistabili in farmacia) o succhi di frutta non zuccherati. Essi dovrebbero anche mangiare il più normalmente possibile. Una dieta sana come zuppa, pasta, riso e pane è spesso meglio tollerata. Nei bambini allattati al seno, continuare con il normale allattamento e dare soluzione reidratante se consigliato dal medico. Nei bambini alimentati con il biberon, continuare con la procedura normale e, se possibile, utilizzare una soluzione reidratante se consigliato.

Richiedere una consulenza medica per i bambini piccoli, quelli che sembrano disidratati (può essere difficile da valutare la disidratazione, dunque visitare il medico di famiglia se siete preoccupati) o se la gastroenterite non si stabilizza in un giorno o due.

Nei casi più gravi, alcune cure ospedaliere, compresi i fluidi per via endovenosa, possono essere necessarie. È importante escludere condizioni che possano essere scambiate per gastroenterite. La maggior parte dei casi si risolve rapidamente, ma il bambino può essere infettivo per qualche tempo. In questo caso bisogna essere particolarmente attenti all’igiene per evitare che contagi qualcun’altro. Alcuni bambini soffrono di persistente diarrea acquosa a causa dei danni alla mucosa intestinale e intolleranza al lattosio temporanea. Ricorrere dunque a soluzioni reidratanti per risolvere la situazione in 24 ore, ma se diventa cronica c’è il bisogno di un esperto.

Fonte: [BBC]

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