Il Tar ha dato ragione a Davide Vannoni, ma a quanto pare questo non basta ancora a sbloccare la situazione se il ministro della Salute Beatrice Lorenzin sostiene ancora che la sperimentazione del protocollo “non può ripartire”.
Sono dichiarazioni che il ministro ha rilasciato sul tema intervenendo nella trasmissione Coffee Break su La 7. Se possiamo esprimerci con tutta l’onestà davvero non comprendiamo come si evolveranno le cose in futuro. Beatrice Lorenzin si è ovviamente espressa in merito alla decisione del Tar e non è entrata totalmente nel merito dei diversi step che il Ministero sarà costretto ad intraprendere a causa di questa decisione. Quel che si sa fino ad ora è che intanto le alte sfere sono al lavoro per crear un nuovo Comitato Scientifico e che le persona già in trattamento con il metodo Stamina presso gli Spedali Civili di Brescia possono continuare con lo stesso grazie alle leggi vigenti. Ecco cosa ha precisato però il ministro:
La sperimentazione del metodo è cosa ben diversa e deve rispettare dei parametri. Rifacciamo il comitato scientifico e vediamo l’evolversi. [Abbiamo] già attivato i maggiori istituti negli Stati Uniti e in Europa per avere curricula di scienziati autorevoli disponibili a far parte del comitato.
Ciò che onestamente non ci piace è che Beatrice Lorenzin, per l’evolversi della situazione abbia ricevuto anche delle minacce di morte. Racconta:
Credo sia normale di fronte alla disperazione di genitori straziati dalla morte del figlio. Mi sono arrivate migliaia e migliaia di email con drammi veri. Quando una famiglia attraversa tragedie del genere, ci si deve interrogare anche sui drammi di solitudine che attraversano queste persone.
La disperazione non deve mai portare a gesti estremi, seppure solo paventati. Metodo Stamina si o no? Voi cosa ne pensate? La situazione si sbloccherà realmente o ci ritroveremo davanti ad un altro rimpiattino tutto italiano mentre Davide Vannoni porta la sua sperimentazione negli Stati Uniti?
Photo Credit | Getty Images