I tumori sono la patologia più diffusa nell’ultimo secolo e, purtroppo, continuano a mietere vittime senza far distinzione di età e di sesso. Non si conoscono ancora con esattezza tutte le cause che li provocano, nè si hanno tutte le informazioni necessarie sui meccanismi d’azione e, per questo, la battaglia contro il cancro sembra ancora lunga e difficoltosa. A riaccendere le speranze, però, vi sono le scoperte fatte dagli esperti e la messa a punto di nuove terapie che possono migliorare le condizioni di salute dei pazienti e mirare ad eliminare o far regredire la terribile malattia.
Una delle ultime innovazioni nel campo della medicina è l’adroterapia, una tecnica ereditata e sviluppata dalla radioterapia convenzionale che utilizza i raggi X. In questo caso, invece, vengono impiegati fasci di protoni, di ioni carbonio e di neutroni, particelle che vengono appunto chiamate “adroni”. Riconosciuta anche da Veronesi come terapia anticancro mirata e priva dei principali effetti collaterali, sarà disponibile anche in Italia con il primo Centro nazionale di adroterapia oncologica (Cnao) operativo a Pavia.
Si tratta di un avvenimento importante e di un enorme passo avanti nella lotta contro i tumori e, il centro lombardo, inoltre, è il quarto al mondo dopo i due Giapponesi e la prima sede europea in Germania. Grazie all’ impiego di protoni, ioni di carbonio e neutroni si possono ottenere interventi precisi e mirati, in gradi di colpire con efficacia le cellule tumorali. Gli elementi, infatti, vanno ad agire in profondità, penetrando fino a 27 cm all’interno delle cellule malate e possono curare così varie tipologie di cancro come sarcomi, tumori pediatrici, al polmone, al pancreas, oculari, al cervello, al midollo spinale, ecc.
La struttura, inaugurata con la presenza dei Ministri Ferruccio Fazio, Umberto Bossi e Giulio Tremonti e l’assessore alla Sanità costituisce, anche secondo il presidente della Regione Lombardia, presente in occasione dell’evento, “una nuova straordinaria struttura, un punto di riferimento e un modello a livello internazionale, frutto della collaborazione di soggetti di primaria importanza, una sorta di ‘dream team’ che riunisce il meglio del pubblico e del privato in Lombardia”.
Si stima che il Cnao appena inaugurato potrà curare circa 3 .000 pazienti all’anno, per un totale di 20.000 sedute nelle tre sale di trattamento previste dalla struttura.
Per approfondire leggi anche: Adroterapia: come e perché distrugge i tumori