Uno slogan che sentiamo spesso quando si parla di donare il sangue è che non importa a quale gruppo appartenga il vostro, perché di sangue ce n’è sempre bisogno. Per questo da anni la scienza prova in tutti i modi di produrre del sangue artificiale, ed ora pare esserci riuscita. All’Università Pierre e Marie Curie di Parigi i ricercatori sono riusciti ad effettuare la prima trasfusione di sangue artificiale della storia.
Secondo quanto riportato dalla rivista specializzata Blood, il sangue artificiale è composto da globuli rossi creati in laboratorio, dalle cellule staminali del midollo osseo donato da un volontario, ed in un certo senso “moltiplicati” in provetta. Come prima “cavia” è stato utilizzato proprio il volontario che ha donato il midollo, in modo da avere la certezza della compatibilità.
Non sono stati registrati effetti collaterali, ma in ogni caso i ricercatori hanno “marchiato” i globuli rossi artificiali in modo da seguirli e analizzare il loro ciclo di vita. Secondo il dr. Luc Douay che era a capo dell’operazione, si tratterebbe di un enorme passo in avanti perché con questa tecnica si possono ottenere due risultati: riprodurre sangue del paziente stesso nel caso in cui abbia bisogno di trasfusioni continue (come ad esempio nel caso dell’anemia) e non ci fosse sangue a sufficienza; ed inoltre si potrebbe riprodurre il preziosissimo sangue del gruppo 0 da volontari che così non devono essere chiamati ad ogni emergenza, ma basterebbe che lasciassero la loro “traccia” per poter riprodurre in laboratorio il loro stesso sangue.
Anche se la tecnica francese sembra funzionare, non è l’unica tentata nel mondo. Ad esempio i ricercatori dell’Università di Santa Barbara sono riusciti nel tentativo di imitare i globuli rossi sintetici che possono portare ossigeno, farmaci e coloranti; un centro di ricerca australiano invece è riuscito a produrre una sostanza molto simile all’emoglobina partendo dal sangue bovino; mentre all’Advanced Cell Technology di Worcester sono riusciti a ricreare i globuli rossi partendo dalla pelle. Questa è stata la prima trasfusione, ma di certo questo campo darà molta speranza a quelle milioni di persone che hanno bisogno spesso di sangue fresco.
[Fonte: New Scientist]