Agopuntura: perché funziona? Su questo punto la ricerca si interroga da anni e oggi sembra essere arrivata a scoprire da cosa derivino le proprietà terapeutiche degli aghi. Dietro l’efficacia dell’agopuntura ci sarebbe infatti l’adenosina, un antidolorifico naturale che si sprigiona nel corpo in seguito alla stimolazione del tessuto tramite gli aghi.
L’adenosina è un nucleoside composto da una molecola di adenina legata ad un ribosio. Ha un ruolo dimostrato nei meccanismi di regolazione del sonno, per la sua azione sul cuore e per le sue proprietà antinfiammatorie.
In Italia, stando ai dati forniti dall’Associazione Italiana Agopuntura, sarebbero in sei milioni ad affidarsi nelle mani dei medici agopuntori, circa dodici mila nel nostro Paese secondo la Società italiana di Farmacognosia (Siphar).
Presto, grazie alla ricerca che ha condotto a questa scoperta, gli esperti prevedono un potenziamento degli effetti dell’agopuntura.
Lo studio, condotto dall”équipe di Maiken Nedergaard dell’Università di Rochester, é stato pubblicato sulla rivista Nature Neuroscience. I ricercatori hanno scoperto come funziona l’agopuntura perché eliminando i recettori dell’adenosina nel tessuto trattato, l’effetto degli aghi si é rivelato nullo.
Una volta accertato che é questa sostanza a far ottenere i risultati benefici, hanno trovato il modo di stimolare un maggior rilascio di adenosina a livello del tessuto trattato (per ora solo sulle cavie di laboratorio). In tal modo il potere antidolorifico si prolungherebbe anche dopo la fine dell’effetto sortito dagli aghi, fino a ben tre volte in più.
Per fare questo è stato necessario somministrare alle cavie un farmaco che agisce sui recettori dell’adenosina, prolungando la durata delle proprietà analgesiche. Si tratta della deossicoformicina, già utilizzato nel trattamento di alcune leucemie. Questo farmaco agisce impedendo la digestione fisiologica dell’adenosina che, rimanendo più a lungo nel tessuto dolorante, non farebbe più avvertire il dolore. Il potere dell’agopuntura si vedrebbe così triplicato.
E chissà che queste nuove evidenze scientifiche non convincano anche chi é ancora scettico sugli effetti benefici di questa antica pratica medica. Come fa notare lo stesso autore dello studio, Maiken Nedergaard:
l’agopuntura è stato uno dei perni dei trattamenti medici in alcune parti del mondo per quattromila anni, ma dato che non si erano compresi a fondo i meccanismi, molti sono rimasti scettici. In questo lavoro forniamo nuove informazioni su un meccanismo fisico attraverso cui l’agopuntura allevia il dolore nel corpo.