L’ebola è una malattia causata da un virus appartenente alla famiglia Filoviridae la cui contagiosità mette a dura prova le zone colpite. Vediamo insieme se vi è una cura e si può guarire dal virus.
Quale cura per l’ebola
Non vi è attualmente una cura per l’ebola, per quanto gli scienziati di tutto il mondo siano al lavoro per poter mettere a punto una terapia funzionante. Sono diverse le formulazioni che i gruppi di ricerca stanno pianificando e testando. Molte di loro si trovano però ancora in fase di sperimentazione animale. Il meccanismo di attacco del virus dell’ebola nei confronti del sistema immunitario è molto particolare: arriva in pratica a disattivare le sue difese, rendendo le cellule del nostro corpo facile preda della sua virulenza e trovare una soluzione che possa funzionare non è semplice. Al momento vengono utilizzati dei sieri sperimentali su singoli casi ed una sperimentazione sull’uomo condotta sotto l’egida dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. Al momento i malati vengono trattati principalmente con trasfusioni di sangue di persone guarite dall’ebola affinché possano sviluppare gli anticorpi necessari.
Si può guarire dall’ebola
La guarigione dall’ebola è un fatto possibile. Dipende dalla virulenza del ceppo e dalla resistenza del sistema immunitario della persona colpita. Non è purtroppo un passaggio scontato, anche se si sono ricevute tutte le cure possibili presenti. Conta molto il momento nel quale la diagnosi viene effettuata: prima la malattia viene scoperta, maggiori sono le possibilità di approcciare in tempo sia i sintomi che l’infezione in generale. La chiave della guarigione è la forza del sistema immunitario ed il sostegno che si riesce a dare allo stesso. Le trasfusioni, come anticipato, aiutano fornendo all’organismo un aiuto per combattere l’attacco del virus. E’ importante ricordarsi che le persone sono contagiose fino a sette settimane dopo la stessa sia attraverso il contatto con il liquido seminale che con il latte materno.
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