Allo stato attuale, nonostante non ci sia una precisa causa conosciuta per la sclerosi multipla, i pazienti studiati sembrano avere una vulnerabilità genetica a determinati fattori ambientali che potrebbero innescare tale condizione, come il virus di Epstein-Barr. Gli scienziati dell’Università di Granada hanno trovato un legame tra il virus Epstein-Barr, che appartiene alla famiglia dei virus erpetici, e lo sviluppo di questa condizione.
Il virus di Epstein Barr (EBV) comprende anche il virus dell’herpes simplex e citomegalovirus, ed è uno dei fattori ambientali che potrebbero causare la sclerosi multipla, una malattia che colpisce il sistema nervoso centrale. Questo dato è stato confermato dagli scienziati spagnoli che hanno analizzato la presenza di questo virus in diversi pazienti affetti dalla malattia.
Mentre altri studi hanno cercato di chiarire se l’infezione con il virus di Epstein-Barr potrebbe essere considerata un fattore di rischio per la sclerosi multipla, essi hanno effettuato una meta-analisi sugli studi osservazionali che comprendevano casi reali ed i controlli che miravano a stabilire tale associazione, in un campione di 76 individui sani e 75 pazienti. I ricercatori hanno determinato la presenza di antigeni del virus di Epstein-Barr sintetizzati all’interno del sistema nervoso centrale, ed hanno identificato il DNA virale per misurare i livelli di anticorpi per l’EBV nel sistema nervoso centrale e nel DNA.
I ricercatori hanno trovato un’associazione statisticamente significativa tra le infezioni virali e la sclerosi multipla a partire dalla individuazione di marcatori che indicano sostanzialmente un’infezione passata, mentre i marcatori che indicano l’infezione recente o la riattivazione non sono stati rilevanti. Come spiegano i ricercatori, lo studio dei fattori scatenanti della sclerosi multipla
è importante per cercare di sviluppare un metodo di prevenzione.
Nonostante lo studio abbia testimoniato una certa associazione tra le infezioni virali e la patologia
per ottenere una conclusione definitiva, sono necessarie ulteriori ricerche con un numero significativo di pazienti che combinano diverse tecniche microbiologiche, dove sono registrati i diversi marcatori dell’infezione virale, e la valutazione dello stato clinico dei pazienti, anche anni prima della comparsa dei primi sintomi della sclerosi multipla.
Sclerosi Multipla e Ccsvi: nuove conferme e speranze di cura
Virus delle epatiti, Hbv, Hcv, Epstein-Barr, Epv e Retrovirus Htlv-1
Sclerosi multipla infantile e fingolimod
[Fonte: Sciencedaily]