La vitamina C è essenziale per il benessere del nostro organismo e in modo particolare per il cuore. Bassi livelli, infatti, espongono al rischio di infiammazioni e malattie cardiache a causa di un innalzamento dei livelli di una proteina denominata hs-CRP. A lanciare l’allarme sono i ricercatori dell’Università di Ulsan in Corea del Sud.
Secondo gli studiosi coreani, che hanno presentato i risultati del loro studio ll’American Heart Association Scientific Sessions, una scarsa assunzione di vitamina C, accompagnata da una presenza eccessiva delle proteina hs-CRP nel sangue espone al doppio delle probabilità di morire a causa di malattie cardiovascolari. Come spiega Eun Kyeung Song, coautore della ricerca:
Abbiamo scoperto che un adeguato apporto di vitamina C era associato a una sopravvivenza più lunga nei pazienti con insufficienza cardiaca.
La ricerca, ha coinvolto 212 persone, con un’età media i 61 anni. Circa il 45% dei volontari aveva una diagnosi da moderata a grave insufficienza cardiaca, e un terzo di questi erano donne. Durante il test, che ha avuto una durata di 4 giorni, i partecipanti avevano il compito di trascrivere quello che mangiavano su un diario alimentare, poi verificato da un nutrizionista Nello stesso tempo, un software calcolava la loro assunzione di vitamina C. Con gli esami del sangue, infine, è stata misurata la presenza e i livelli di hs-CRP.
Dai risultati, è emerso come 82 pazienti, vale a dire il 39%, avevano un’inadeguata assunzione di vitamina C, secondo un criteri stabiliti dall’Institute of Medicine. Successivamente, i partecipanti sono stati suddivisi in 2 gruppi, il primo gruppo era formato dai pazienti con livelli di oltre 3 mg per litro di hs-CRP; il secondo invece, con i livelli più bassi. Dopo la prima fase di studio, i partecipanti sono stati monitorati per 1 anno intero, per determinare il lasso di tempo trascorso dalla loro prima visita al pronto soccorso a causa di problemi cardiaci o morte.
Dopo il periodo di follow-up, il 29% dei pazienti è stato vittima di eventi cardiaci, e i dati raccolti, dimostrano come il binomio bassi livelli di vitamina C e livelli di hs-CRP elevati sia un catalizzatore pericoloso delle malattie cardiovascolari. Vale la pena ricorda che l’assunzione della vitamina C è importante per tutti, anche se non si soffre di problemi cardiaci.
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