Il potassio è un minerale molto importante per la salute del nostro organismo, poiché assieme al sodio regola l’equilibrio idrico nel corpo e i processi osmotici nelle cellule. Inoltre, è coinvolto nella trasmissione degli impulsi nervosi e nella contrazione dei muscoli. Una sua carenza (ipokaliemia) può causare diversi disturbi, ma anche un suo eccesso (iperkaliemia).
Potassio alto: cause
Il fabbisogno giornaliero ottimale stabilito dall’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) è 3.5 mg. Quando i valori del potassio superano quelli di riferimento le principali cause sono:
- Consumo eccessivo di integratori
- Uso di farmaci che fanno diminuire l’afflusso di sangue ai reni o impediscono ai reni di eliminare la giusta quantità di potassio (es. chemioterapici, penicillina, ecc.)
- Disturbi renali (es. insufficienza renale)
- Diabete mellito
- Infezioni
- Traumi
- Ustioni
Potassio alto: sintomi
Generalmente l’iperkaliemia è asintomatica. In caso di iperkaliemia grave si può verificare un’anomalia del battito cardiaco e l’arresto cardiaco.
Potassio alto: terapia
In caso di iperkaliemia lieve basta diminuire il consumo di potassio o interrompere l’assunzione dei farmaci che ne ostacolano la corretta eliminazione. Se necessario, può essere somministrata per via orale o rettale una resina che assorbe il potassio presente nell’apparato digerente e che viene eliminata con le feci. In caso di iperkaliemia moderata e grave è necessario riportare tempestivamente il livello di potassio alla normalità. Si procede alla somministrazione di insulina e glucosio che fanno riassorbire il potassio circolante dalle cellule. Per proteggere il cuore si somministra anche il calcio per endovena. Qualora tali trattamenti risultassero insufficienti o il paziente soffre di insufficienza renale può rendersi necessario il ricorso alla dialisi.
Potassio alto: cosa mangiare
Il potassio è contenuto in numerosi alimenti, soprattutto nei vegetali (frutta, verdura, crusca, prodotti integrali, ecc.) e nella frutta secca, uva, banane, castagne, noci di cocco, kiwi, legumi, patate, carciofi, spinaci, funghi, insaccati, prosciutto, sardine, cacao, cioccolata, succhi di frutta, lievito di birra. Come il fosforo, anche il potassio può essere ridotto con la bollitura in abbondante acqua (ovviamente non bisogna utilizzare il liquido di cottura). In caso di insufficienza renale cronica o in dialisi sono assolutamente da evitare alcuni Sali dietetici che usati come sostituti del sale sono molto ricchi di potassio.
Photo Credit| Thinkstock