Il metodo Stamina non va giù a molti. E tra di essi vi è anche la rivista di settore Nature che ancora una volta attacca il protocollo di Davide Vannoni suggerendo al ministro della Salute italiano Beatrice Lorenzin di mettere il punto sulla questione una volta per tutte.
Forse siamo noi che fatichiamo a comprendere questo atteggiamento disfattista a prescindere, ma non bisognerebbe favorire per lo meno la messa in atto di una sperimentazione seria, uno studio ufficiale dal quale trarre le conclusioni? Nature non si fa alcun problema ed usa parole come “terapia controversa” e “fiasco”. Parole pesanti che non per la prima volta vengono accomunate con il metodo Stamina e che questa volta entrano nel merito della decisione dei giudici italiani del Tar di annullare la validità dell’opinione del Comitato Scientifico che aveva stabilito come il protocollo di Davide Vannoni non dovesse avere il via libera alla sperimentazione.
I redattori della rivista richiamo addirittura il veleno dello scorpione blu per curare il cancro paragonandolo al metodo Stamina e riducendo tutto a pura emotività rispetto alla scienza. E chiedendosi come sia possibile che la querelle duri così a lungo non preoccupandosi delle persone malate e dei loro famigliari che starebbero credendo ad una farsa trasformata in “segreto di stato”. Un vero e proprio invito viene fatto al capo del Ministero della Salute:
Il ministro della Salute Beatrice Lorenzin dovrebbe sollevare i membri della commissione che ha giudicato il metodo dall’obbligo di confidenzialità. Inoltre dovrebbe rendere accessibile a un pubblico più ampio il protocollo del metodo. Deve agire ora, prima che le cose peggiorino.
E contestualmente viene detto senza mezze parole che la creazione di una nuova commissione che giudichi il metodo stamina potrebbe non rivelarsi una buona idea a causa di “interessi internazionali” potenti in abito di cellule staminali che potrebbero trovare comodo inserirsi in questa diatriba. Possiamo dirvi la nostra? Rimaniamo ancora convinti che uno studio ufficiale potrebbe togliere tanti dubbi a chiunque.
Fonte | Nature
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