Il 22 settembre cade la quarta Giornata Mondiale della Leucemia Mieloide Cronica e la scelta di questa data non è casuale: 22 e 9 infatti sono i geni che, accoppiati nel modo sbagliato, danno vita a questa malattia.
Negli ultimi anni le cure per la Leucemia Mieloide Cronica hanno subito importanti progressi e le aspettative di vita sono cambiate in meglio, tuttavia c’è molto da lavorare in questo senso perché ancora non si conoscono le cause che scatenano questa malattia. Ad oggi l’esposizione ad alte dosi di radiazioni è l’unico fattore ambientale noto che si ritiene responsabile della LCM ma è ancora troppo poco per riuscire a intervenire con certezza per evitare il rischio di essere colpiti da questa malattia che viene generalmente diagnosticata in età avanzata (solo al 30% dei malati di Leucemia Mieloide Cronica viene scoperta prima dei 60 anni).
Il 22 settembre, in occasione della Giornata Mondiale sulla LMC, si daranno quindi informazioni al riguardo negli appositi stand che verranno allestiti in molte piazze di Italia: sia su quelli che sono i sintomi della Leucemia Mieloide Cronica, che su quelle che possono essere le eventuali terapie da seguire per cercare di combattere quanto meglio l’avanzare di questa malattia. Oggi molti pazienti, sotto stretto controllo medico, sono in grado di poter interrompere la terapia e condurre una vita perfettamente normale.
Dal 15 al 27 settembre, per sensibilizzare sulla conoscenza della malattia e celebrare allo stesso tempo gli importanti successi della ricerca nella lotta contro questa patologia, ognuno potrà andare sul sito della LMC (www.ail.it) per rilasciare una esperienza diretta sull’albero della LMC. Un albero virtuale, i cui rami rappresentano tutti coloro che hanno avuto a che fare (o tuttora hanno) con questa malattia e le cui testimonianze potranno aiutare coloro che per la prima volta si ritrovano ad affrontare le difficoltà iniziali della Leucemia Mieloide Cronica.
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