Il problema dell’obesità e del sovrappeso nei bambini continua ad essere presente, sebbene i dati negativi rispetto al passato siano in leggerlo calo. Lo rende noto l’Istituto Superiore di Sanità grazie ai dati raccolti dal sistema di rilevazione nazionale “OKkio alla salute” del Ministero della Salute.
Quello dell’obesità e del sovrappenso dei bambini è un problema sottolineato anche dall’Organizzazione Mondiale della Sanità: i dati parlano chiaro. Saono 44 milioni i bambini affetti da eccesso ponderale nel mondo e vi è la necessità di agire in modo tale da evitare le conseguenze che tale stato di cose potrebbe avere sulle loro condizioni di salute. L’iniziativa del ministero è collegato all’aderimento dell’Italia, insieme agli altri paesi europei all’“Action Plan on Childhood Obesity 2014-2020” per contrastare il fenomeno.
Il campione analizzato nel 2014 è stato composto da 2.672 classi, 48.426 bambini e 50.638 genitori posti in tutta italia. Solo il 3% ha rifiutato di far partecipare i propri bambin alla racolta di dati. E’ stato rilevato che i bambini in sovrappeso sono il 20,9% mentre quelli obesi sono il 9,8%, con una incidenza maggiore nelle regioni del centro e del sud.
In particolare ad essere messe sotto la lente di ingrandimento state le abitudini alimentari dei bambini, da considerare assolutamente non salutari: l’8% salta la colazione ed i 31% sbilanciata in quanto a carboidrati e proteine. Il 52% invece fa uno spuntino a metà mattinata troppo abbondante. Senza contare che il 25% non consuma giornalmente frutta e verdura e che il 41% consuma bibite zuccherate o gassate con particolare continuità.
E come ciliegina negativa sulla torta è l’attività fisica a mancare a favore di passatempi sedentari. Un mix deleterio per la salute dei bambini e causa di questo quadro da cambiare assolutamente. Favorire una corretta informazione ai genitori in tal senso è basilare, lavorando su di loro e sull’approccio al problema che hanno sui loro figli.
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