Richiesta di Consulto Medico
Gentili Dottori, ho 85 anni,e non ho grossi problemi di salute, sono iperteso da oltre 50 anni, con ipertensione sempre ottimamente controllata (valori pressori 120-130/60-80) solo da circa tre mesi a questa parte il valore della massima si è elevato 160/170 la minima è sempre 60/75. Soffro, inoltre, di una lieve insufficienza renale cronica e di una ipercalcemia da circa 6 anni. Da sei anni, cioè da quando si è diagnosticata l’insufficienza renale cronica e l’ipercalcemia, sono seguito da nefrologi. ………
…..Si tratterebbe a loro dire di irc da senescenza ben controllata. Il mio medico curante al fine di valutare bene questo rialzo pressorio mi ha prescritto esami del sangue e la visita di controllo dal nefrologo. In seguito agli esami i valori risultati sono i seguenti: creatinina siero 1,6 MG/100ML; urea siero 96,2 MG/100ML;; acido urico siero 5,78 MG7100ML; sodio plasma 140 MG/100ML potassio plasma 5,90; calcio 11,06 MG/100ML; bicarbonati 22,7 MEQ/L fosforo inorganico 2.53 MG/100ML; paratormone (PH INTATTO) 304 PG/ML, Ca++ 1,43 mmol/L fosfato inorganico urine 0,033 G/100ML fosfaturia 24 ore 0,46 G/24H concentrazione creatinina urine 53 MG/100ML microalbuminuria spot 25,81 MG/L creatinina urinaria 54 MA/100ML creatinina clearance (PESO 62 KG-ALTEZZA 162 CM) 34 ML/MIN conc. microalbumina 10.19 MG/L microalbuminuria temporizzata 9.9 MICROG/MIN fosfato inorganico nelle urine 0.041 G/100ML Il nefrologo mi diceva che la situazione renale era stabile rispetto ai controlli degli anni precedenti. Anche l’ipercalcemia era più o meno algli stessi livelli, solo il paratormone è negli anni un po’ aumentato (nel 2011 era 266, nel 2012 era 264) e consigliava una ecografia alle paratiroidi per accertare la natura dell’ipercalcemia, poiché a suo dire questa “non era iperparatiroidismo secondario all’insufficienza renale cronica (vedi ipercalcemia)”.
L’esito dell’ecografia alle paratiroidi è la seguente: “L’indagine non mette in evidenza sicure immagini riferibili a paratiroidi patologicamente aumentate di volume nelle sedi eutopiche ed in retrogiugulare, è riconoscibile la paratiroide superiore sinistra con diametro massimo di 3,5 – 4 mm.” Il medico che ha effettuato la suddetta ecografia mi riferiva che a suo parere l’ipercalcemia era dovuta all’insufficienza renale cronica e non ad un iperparatiroidismo primario. Consultato nuovamente il nefrologo questi riaffermava che secondo lui ciò non era una conseguenza dell’insufficienza renale cronica, perché se fosse stato così si avrebbe determinato un’ipocalcemia e non una ipercalcemia. ..[………] Inoltre il mio medico curante mi ha prescritto 20 gocce alla settimana di DIDROGYL, ma il mio nefrologo mi ha detto di non assumerlo fino a quando non si sia accertata la natura dell’ipercalcemia. Ora Vi chiedo gentili Dottori, secondo voi la mia ipercalcemia da cosa è determinata? Dall’insufficienza renale cronica? Da un iperparatiroidismo primario? Da un iperparatiroidismo legato alla carenza di vitamian d? O da altro? Inoltre vorrei chiedere a Voi consiglio circa l’assunzione o meno del DIDROGYL. Ringrazio anticipatamente.
Risponde il Dr. Mario Francesco Iasevoli, medico- chirurgo, andrologo, specialista in Endocrinologia e Malattie del metabolismo. Per contatti diretti Email: [email protected] cell. 3458092414. Riceve a Pompei (Na), in Via Roma,81.
” Salve, i valori indicati fanno sospettare un’ipercalcemia secondaria a insufficienza renale cronica e probabilmente anche a leggera osteoporosi o osteopenia associata. Il pth aumenta in seguito alla carenza di vitamina d e all’aumentata attività di riassorbimento osseo. Escludo qualsiasi patologia legata alle paratiroidi. Si consiglia l’uso di vitamina d tipo Didrogyl.
Inoltre va tenuto sotto controllo i livello di potassio che causa aumento di calcio ematico. Cordiali saluti”.
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