I superbatteri sono una delle più grandi preoccupazioni degli studiosi. Contro quelli resistenti agli antibiotici potrebbe venirci in aiuto una “pozione medioevale” utilizzata contro le infezioni.
Sembra incredibile, eppure una sorta di collirio naturale messo a punto diversi secoli fa contro le malattie degli occhi potrebbe aiutarci a sconfiggere tutti quegli agenti patogeni che hanno sviluppato antibiotico-resistenza. Gli ingredienti di questo “magico” ritrovato sono, bile di stomaco di mucca, vino, cipolla ed aglio. Un vero intruglio a leggerne la composizione, che però ha la capacità di attaccare e sconfiggere lo stafilococco aureo resistente alla meticillina. Parliamo di un batterio che può causare seri problemi alla salute dell’uomo.
Questo particolare ritrovato è stato scoperto all’interno di un manoscritto antico conservato presso la British Library. Gli scienziati dell’Università di Nottingham hanno riprodotto la soluzione e l’hanno testata in laboratorio. La pozione sarà stata pure ideata mille anni fa, ma è senza alcun dubbio un efficace antibatterico presentato in occasione dell’ultimo incontro della Society for General Microbiology di Birmingham.
Il Telegraph ha riportato gli avvenimenti come occorsi. Il libro in questione è il “Bald’s Leechbook” ed è considerato storicamente uno dei primi libri di medicina mai scritti. Esso è pieno di ricette di unguenti, rimedi e antiche terapie. Al suo interno vi era anche la ricetta per creare questo tipo di unguento da utilizzare per via topica. Con tanto di istruzioni per il riposo della pomata. E nonostante nessuno si aspettasse potesse funzionare, la pozione ha stupito tutti, curando l’orzaiolo nei topi, e sconfiggendo un superbatterio come lo stafilococco aureo. Commentano gli scienziati dell’Università di Birmingham:
Eravamo davvero meravigliati dei nostri risultati. Visto quello che accadeva negli esperimenti in laboratorio, crediamo che la ricerca medica moderna possa beneficiare anche della conoscenza del passato in gran parte contenuta negli scritti antichi anche non scientifici.
Sebbene nessun singolo elemento abbia mostrato essere sufficiente da solo contro il batterio, insieme sono stati in grado di abbatterlo totalmente. Ora gli scienziati vogliono scoprire il perché di questa efficacia.
Photo Credits | Zaharia Bogdan Rares / Shutterstock.com