La candeggina potrebbe causare alcune delle infezioni più comuni nei bambini: è questo il risultato di uno studio portato avanti a Lovanio, in Belgio, che dimostra come quantità eccessive di questo prodotto possano provocare effetti negativi sui più piccoli.
Insomma molto spesso si usa la varechina nel tentativo di preservare la salute dei bambini perché si pensa che detergendo a fondo si riduca il rischio di mettere i piccoli a contatto con virus e batteri. Ma dosi troppo massicce di questo prodotto sono nocive per i bimbi che potrebbero essere colpiti da infezioni di vario genere che produrrebbero spiacevoli conseguenze: febbre alta, prurito e malessere generale su tutti.
Lo studio belga, pubblicato anche su Occupational & Environmental Medicine, ha dimostrato che i bambini che vivono in case in cui si fa largo uso di candeggina risultano anche più soggetti a essere colpiti anche da raffreddore, mal di gola e tosse, tutte patologie in qualche modo collegate alle vie respiratorie. Le sostanze presenti nella varechina e che inevitabilmente vengono inalate dai piccoli, infatti, irriterebbero i loro polmoni rendendoli più deboli e soggetti ad infiammazione.
Per questo motivo quindi i bambini si ammalano con più facilità. La percentuale risulta essere piuttosto alta soprattutto per quanto riguarda il raffreddore che colpirebbe molto di più i bambini soggetti a un uso eccessivo di candeggina rispetto agli altri nella misura del 20%. La ricerca, effettuata su un campione di 9mila bambini di età compresa tra i 6 e i 12 anni, ha dunque puntato il dito contro una ricerca eccessiva del pulito se il prodotto principale utilizzato è appunto la varechina che viene comunemente considerata il disinfettante più efficace (si usa anche per lavare i vestiti). Si possono dunque usare altri prodotti che risultano essere meno nocivi per i bambini e che salvaguardano comunque la pulizia dell’ambiente circostante.
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