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Tumore orofaringeo, quali possibilità di cura?

Richiesta di Consulto Medico
Buonasera vi chiedo un consulto urgente per mio papa’ di anni 71 a cui è stato riscontrato un tumore orofaringeo. Vorrei sapere se esisto cure alternative a quelle tradizionali, cui lui non puo’ essere sottoposto sentito il parere dei medici. Ecco alcune informazioni spero siano sufficienti Grazie Tracheostomia -PEG – PORT E’ stato sottoposto ad un ciclo di chemioterapia(con effetti fortemente tossici ne sangue, forte anemia). Ultimi risultati TAC Valutazione in lesione eteroformativa tonsilla destra/ipofaringe. Esame eseguito con TC multidetettore in condizioni di base e dopo la somministrazione e.v. di m.d.c. (Xenetix 350), con scansioni in fase arteriosa e venosa…..

….Non è stato possibile importare documentazione iconografica di indagine RM eseguita presso altra Sede. COLLO Incremento dimensionale della nota linfoadenopatia col|iquata in sede latero cervicale sinistra (66 x 56 mm vs 36 x 25 mm) anche al controllo attuale non sicuro piano di clivaggio con le biforcazioni principali dell’arteria carotidea sinistra (sicuramente infiltrata quella esterna e corcondata per almeno 1800 quella interna); infiltrati il muscolo sterno-cleido-mastoideo, il massetere ed il pterigoideo interno e verosimilmente anche la ghindola sottomandibolare e la parotide; apparentemente indenne la branca verticale della mandibola omolaterale. Incrementata anche la tumefazione linfonodale in sede latero-cervicale controlaterale di circa 31 x 22 vs 28×13 mm, anche a tale livello non appare sicuro il piano di clivaggio adiposo con le biforcazioni principali dell’arteria carotidea, con lo sterno-cleido-mastoideo e con lo pterigoideo interno omolaterali. Bilateralmente trombosi subtotale delle giugulari interne; non più riconoscibile quella esterna a sinistra.

Ulteriore formazione tondeggiante, colliquata (d max ca 24 mm) è riconoscibile in prissmità dell’estremo claveare del muscolo sterno-cleido-mastoideo destro, in alcuni punti indissociabile dal lobo tiroideo omolaterale.ù. Nodulazione solida in corrispondenza dei tessuti molli subito cranilamnte al TE. Paracentimetrici linfonodi, alcuni tondeggianti anche in sede occipitale e sovraclaveare da ambo i lati. Ridotto il tessuto solido parzialmente colliquato, di natura eteroformativa, in corrispondenza della regione tonsillare di destra (diametri trasversi massimi di circa 10 x 20 mm) permane parziale obliterazione del tessuto adiposo para-faringeo omolaterale. Attualmente si estende da poco al di sotto del palato duro e sino ad un piano passante al terzo medio della regione epiglottica; appare invece sostanzialmente libera la regione della plica ari-epiglottica di destra. Ridotto anche l’ulteriore tessuto solido (diametri trasversi massimi 22 x 12 mm) in corrispondenza del piano immediatamente sovra-glottico ed esteso posteriormente fino al piano vertebrale; nota la dismogenea irregolarità della corticale ossea dello scudo tiroideo sul versante sinistro.

Specializzazione Oncologia
Tipo di Problema urgenza parere tumore orofaringeo avanzato

Risponde il dott. Carlo Pastore oncologo e chemioterapista, consulente per l’area oncologica e per l‘ipertermia capacitiva per l’Hilu Medical Center (Marbella, Spagna) e presso il Centro di Medicina Integrativa in Malaga (Spagna), nonché responsabile della divisione di oncologia medica ed ipertermia oncologica della Casa di Cura Villa Salaria in Roma, membro dell’ESHO (European Society for Hyperthermic Oncology). Per contatti www.ipertermiaitalia.it

Gentile Utente,
la patologia appare purtroppo estesa in modo assai importante e soprattutto reca con se anche compromissione locoregionale vascolare (infiltrazione e trombosi). Se chirurgia e/o chemioterapia e/o radioterapia sono state escluse purtroppo non vedo altra via da perseguire che una energica terapia di supporto oncologico. Con l’intento di far stare il Paziente il meglio possibile, il più a lungo possibile. Anche l’ipertermia, nella condizione descritta, non appare utile quale monoterapia. Cari saluti Dott. Carlo Pastore, oncologo – www.ipertermiaitalia.it

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