Formaggi contro il colesterolo, sembra alquanto improbabile visto che proprio questi latticini sono tra i maggiori responsabili dell’aumento del tasso di LDL. Eppure una recente ricerca tutta italiana ha portato alla sperimentazione di un pecorino “buono”, capace di tenere a bada la colesterolemia, mantenendo nella norma la quantità di lipoproteine nel sangue.
A creare il formaggio sperimentale sono stati i ricercatori dell’Università di Pisa con uno studio coordinato con gli atenei italiani più prestigiosi nel campo dell’innovazione medica e della prevenzione: le università di Bologna, Cagliari, Firenze, Milano, Piacenza, Salerno, Sassari, e la collaborazione dell’istituto nazionale ricerca alimenti e nutrizione di Roma.
Ma come è stato creato il pecorino anti-colesterolo e quali sono i suoi effetti sul colesterolo LDL, il cosiddetto colesterolo cattivo, fattore di rischio di malattie cardiovascolari, ictus ed infarto?
In pratica si è andati alla fonte, coinvolgendo le stesse pecore in uno stile di vita per così dire sano, partendo, ovvio, dalla dieta e dall’alimentazione controllata. Il gregge il cui latte è servito alla produzione del formaggio miracoloso è stato infatti messo a stecchetto e nutrito con cereali in grandi quantità, tra cui il 30% era costituito da semi di lino, capaci di aumentare di cinque volte in più rispetto al pecorino normale la produzione di acido linoleico coniugato (CLA).
Ed è proprio lo CLA la chiave per l’abbassamento dei livelli di colesterolo cattivo nel sangue. Questa sostanza, infatti, è stato dimostrato faccia diminuire il tasso di LDL nella circolazione sanguigna, scongiurando in tal modo i rischi legati a valori alti che tutti tristemente conosciamo.
Il pecorino anti-colesterolo è già stato creato a tutti gli effetti in un’azienda agricola di Grosseto, e promette grandi cose. Prima tra tutte, proprio la possibilità di abbassare il colesterolo cattivo, continuando a gustare alimenti gustosi e saporiti, come lo è appunto il formaggio pecorino. Il prodotto è stato già testato con successo sull’uomo, abbassando il livello di colesterolo di un gruppo di pazienti con LDL alto.
[Fonte: Italiasalute]