Le fratture ossee sono sempre sinonimo di dolore ma ce ne sono alcune che sono decisamente più temute perché lungo è anche il percorso di recupero per tornare a fare quello che si faceva di norma prima dell’incidente. Quali sono le fratture più dolorose e temute per l’uomo?
1. Frattura dell’anca
La frattura dell’anca è una di queste: lunghissimi sono i tempi di recupero e molto doloroso è anche il post frattura. Questo genere di rottura ossea è di regola molto frequente nelle persone anziane che hanno problemi di osteoporosi e per questo accusano fragilità del sistema scheletrico in generale.
2. Frattura del ginocchio
Questo tipo di frattura può riguardare diverse parti del ginocchio: quella più frequente è senza dubbio quella che riguarda la rotula, l’osso più anteriore del ginocchio. Il tipo di frattura (composta, esposta, comminuta o poliframmentaria) determina anche il tipo di intervento da mettere in pratica per tornare a camminare come prima (anche se molti di coloro che si trovano ad affrontare una rottura della rotula affermano di sentire leggero dolore nel camminare anche una volta portata a termine la guarigione). E’ questa comunque una delle rotture ossee più dolorose.
3. Frattura della tibia
La tibia è un osso che si trova negli arti inferiori e che in presenza di contrasti molto forti si può rompere. La frattura della tibia è una eventualità molto presente nella carriera dei calciatori che, proprio per il genere di sport che fanno, vengono spesso portati a contrasti duri con l’avversario e si espongono a forti rischi.
4. Frattura del bacino
In assoluto una delle fratture più dolorose e temute perché costringe a sopportare tempi di recupero molto lunghi. La frattura del bacino accade molto spesso nelle persone anziane ed è generalmente il risultato di una brutta caduta.
5. Frattura del perone
Anche questa, così come la frattura della tibia, è una eventualità che chi fa del calcio una professione si presenta spesso. Molto spesso la frattura del perone va di pari passo con quella della tibia e il motivo è facilmente comprensibile: le due ossa sono attaccate (il perone è però molto più sottile della tibia e quindi tende a rompersi anche con molta più facilità).
6. Frattura della caviglia
Un movimento sbagliato o un trauma importante possono provocare la frattura della caviglia che molto spesso coinvolge anche i numerosi legamenti che la stabilizzano. Anche questo è un tipo di frattura molto doloroso per il quale serve generalmente l’intervento chirurgico.
7. Frattura del femore
Un’altra frattura (anche questa molto comune negli anziani, ma non solo in loro) è quella del femore. Può avvenire in modi, la causa più frequente è senza dubbio la caduta. Anche il periodo che segue un tipo di incidente di questo genere è molto lunga e particolarmente in salita, ecco perché è questa una delle fratture più dolorose e temute per l’uomo.
8. Frattura del polso
E’ questo un tipo di incidente molto comune e frequente soprattutto nelle persone anziane che denotano una certa fragilità ossea. Molto spesso allora basta un movimento sbagliato per sentire crac e trovarsi ad affrontare una frattura ossea. L’l’articolazione del polso è peraltro molto complessa ed ecco perché occorre non sottovalutare l’importanza della riabilitazione, necessaria per tornare a utilizzare il polso come prima dell’incidente.
Quando si parla di fratture c’è ovviamente da fare un discorso molto più ampio per valutare con esattezza i tempi di recupero. Le fratture di distinguono per esempio in composte e scomposte, in semplici, pluriframmentarie e comminute e sarà l’ortopedico a darvi tutte le informazioni di cui avrete bisogno.
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