Il trapianto di cellule staminali, condotto all’interno di procedure mediche controllate e coordinate da scienziati preparati, può curare numerose malattie: è accaduto in molte sperimentazioni. Ma un approccio alle staminali di tipo “fai da te” può portare, come nel caso di un uomo americano di 66 anni, alla crescita di un tumore al midollo difficile da bloccare.
Non è la prima volta che la ricerca di una cura non disponibile a livello clinico e del passaparola scorretti portano a viaggi della speranza finiti male: e questo è successo a Jim Gass. L’uomo, dopo un ictus che lo aveva lasciato con un braccio sinistro paralizzato ed una gamba sinistra molto debole, aveva deciso di trovare una soluzione alla sua condizione. Complice alcuni casi di atleti infortunati tornati in buone condizioni dopo trapianti di staminali in Russia, Gass decise di rivolgersi a delle cliniche pronte ad “interventi miracolosi” di questa tipologia. Con una spesa di quasi 300mila dollari e alcuni viaggi, l’uomo è riuscito a farsi impiantare le cellule staminali provenienti da un donatore.
Dopo un temporaneo miglioramento sono comparsi sintomi specifici poi peggiorati: mal di schiena, impossibilità a camminare e paralisi. Una volta giunto in sala operatoria al Brigham and Women’s Hospital di Boston la scoperta: un tumore al midollo spinale, grande quanto una mano, che non accennava a voler fermare la sua corsa. Una massa di cellule primitive ed anormali che crescevano aggressivamente e che non appartenevano al paziente. Il suo caso è stato pubblicato sulla rivista di settore New England Journal of Medicine come monito contro la medicina fai da te, soprattutto di tipo sperimentale. Approcci di questo tipo devono essere gestiti da professionisti e non da ciarlatani che promettono miracoli per soldi. Commenta il paziente:
Dopo un piccolo miglioramento iniziale ho cominciato a stare male. Sentivo dolore quando mi sdraiavo e ho cominciato a perdere la capacità di camminare. In ospedale a Boston hanno scoperto la massa tumorale, sono stato operato, ma ad oggi i medici non sanno come bloccare la crescita delle cellule.
Quando i trapianti di cellule staminali vengono utilizzati per combattere ictus, distrofia muscolare, sclerosi laterale amiotrofica, essi avvengono in ambienti protetti, dopo controlli approfonditi e da persone preparate. I risultati ottenuti possono essere soddisfacenti, ma al momento sempre all’interno di specifiche sperimentazioni. Il fai da te, mai come in questo caso, è altamente sconsigliato.
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