Arrivano le nuove linee guida dell’Oms per quanto riguarda i rapporti sessuali per coloro che in qualche modo sono venuti a contatto con il virus Zika. Per evitare qualsiasi rischio di contagio, l’Organizzazione Mondiale della Sanità consiglia di astinersi dal sesso per almeno sei mesi o di avere rapporti sessuali rigorosamente protetti.
Le nuove linee guida dell’Oms vanno a modificare le disposizione precedenti che prevedevano otto settimane di astinenza o di sesso protetto (quindi circa due mesi) per i soli uomini che avevano viaggiato nei paesi colpiti dal virus Zika. Le nuove disposizioni invece valgono indifferentemente per uomini e donne anche in assenza di sintomi che farebbero pensare a un contagio.
Il solo essere stati nei paesi colpiti dal virus è dunque un valido motivo per fare particolare attenzione al sesso e usare precauzioni nei rapporti sessuali. Le nuove disposizioni non arrivano a caso, ma sono il frutto di attenti studi delle ultime settimane condotti dall’Istituto Spallanzani di Roma e riguardanti proprio la trasmissione sessuale del virus Zika. Un dato è immediatamente balzato agli occhi: si è notato che si sono verificati contagi da maschi senza sintomi apparenti a femmine e da femmine sintomatiche (quindi con sintomi) a maschi. Inoltre si è visto che il virus è in grado di rimanere nello sperma maschile molto più a lungo del previsto, da qui l’allungamento del periodo di attenzione fino a sei mesi per abbassare al minimo il rischio di essere contagiati o di contagiare gli altri.
Il virus Zika continua dunque a destare preoccupazione anche a distanza di mesi. Nelle ultime settimane sta coinvolgendo in modo pesante anche l’Asia, con nuovi casi registrati tra Filippine e Singapore.
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