Il potassio è un elettrolita molto importante per l’organismo umano, a patto che rimanga nei livelli normali ovvero tra i 3,6 ed i 5,2 millimoli per litro (mmol / L). Avere un livello di potassio nel sangue superiore a 7,0 mmol / L può essere molto pericoloso, anche per la vita e necessita di una cura immediata. Il termine medico per indicare questa condizione è “ipercaliemia”. Da cosa possono dipendere valori troppo alti di questo minerale nel sangue?
Le cause di livelli alti nel sangue possono essere diverse. Spesso ad esempio non si tratta di vera e propria ipercaliemia, ma solo di un’alterazione conseguente alla rottura di cellule nel campione di sangue prelevato. Per questo se i valori risultano un po alti è sempre meglio ripetere il test a breve. La causa
La causa più comune di elevati livelli di potassio nel sangue (o ipercaliemia) è comunque correlata ad un malfunzionamento dei reni, come nei seguenti casi:
- Insufficienza renale acuta
- Malattia renale cronica
Altre cause di ipercaliemia includono:
- Morbo di Addison (insufficienza surrenalica)
- Alcolismo o uso di droghe che provocano rabdomiolisi, ovvero la rottura di fibre muscolari con conseguente liberazione di potassio nel sangue
- (ACE), inibitori dell’enzima di conversione dell’angiotensina
- Sartani (ARB)
- La distruzione dei globuli rossi a causa di gravi lesioni o ustioni
- L’uso eccessivo di integratori di potassio
- Il diabete di tipo 1
- Disidratazione
Anche una dieta troppo ricca di cibi pieni di potassio può comunque influenzare le analisi in tal senso. Gli alimenti che contengono potassio sono ortaggi, frutta (ad esempio le banane), verdura e carni fresche.
Leggi anche:
Potassio alto: cause, sintomi, terapia e cosa mangiare | MedicinaLive
Ipercaliemia | MedicinaLive
Foto: Thinkstock