I crampi alle gambe sono segni di invecchiamento? Possibile, soprattutto se avvengono a riposo. Di certo, in caso di loro manifestazione, dobbiamo scoprirne le cause alla base.
La natura dei crampi alle gambe
Ecco quindi che i crampi alle gambe a riposo sono sia possibile segno di un cattivo stato di salute ma anche del semplice progredire dell’età. Lo spiega uno studio condotto dai ricercatori dell’Università del Nebraska pubblicato sulla rivista di settore The Annals of Family Medicine. Questi sono giunti a tale risultato eseguendo un’indagine trasversale in merito ai crampi alle gambe in 294 persone. L’età media del campione era pari a 46,5 anni: la percentuale che soffriva di questo disturbo era il 51,7%.
È stato possibile notare come coloro che presentavano crampi alle gambe a riposo o dopo l’esercizio fisico presentavo una maggiore possibilità di essere anziani e di sesso femminile. L’intensità dolorosa degli stessi tra i pazienti era mediamente su un valore di 5,6 su una scala massima di dieci. Disturbi del sonno legati agli stessi sono stati registrati nel 55% del campione.
In base all’indagine condotta dai ricercatori americani, la maggior parte delle persone sottoposte a intervista non aveva parlato dei crampi alle gambe con il proprio medico. Il suggerimento degli autori è quello di calcolare i crampi alle gambe sempre come sinonimo di salute in pericolo. In modo tale da poter comprendere se effettivamente vi sia una patologia alla base o dipenda dal semplice passare dell’età.
Disagio perdurante anche diverse ore
Non dobbiamo dimenticare che questo disturbo può portare un calo nella qualità della vita, accompagnato da un disagio importante. Questo perché i sintomi possono durare anche diverse ore, causando nei pazienti depressione e disturbi del sonno. L’importanza di questo studio è da riscontrare nel fatto che va anche ad aggiornare le informazioni relative a questa patologia, la cui ultima ricerca principale risale al 1991.
“Ci sono prove emergenti che i crampi alle gambe sono un sintomo del declino della salute” spiegano gli autori. E sintomo di “diminuzione della forma fisica e di stadi di invecchiamento avanzato. I medici di base”, continuano, “dovrebbero esaminare l’entità e la frequenza dei crampi alle gambe, considerarli come un sintomo di compromissione della qualità della vita. E affrontare attivamente il problema come parte dell’ottimizzazione di un invecchiamento sano”.
Sono infatti moltissime le patologie che possono nascondersi dietro a un sintomo come questo. Fattore che dovrebbe portare non solo le persone a segnalare il disturbo al proprio medico. Ma lo stesso a dar vita a un tutta una serie di indagini che possano chiarirne le cause.